Ciao Remo, com'è strano che una manciata di ore faccia la differenza tra l'esserci e non esserci più e tu non ci sei più.
Te ne sei andato così semplicemente come hai vissuto (NON SENZA SOFFRIRE PURTROPPO), te ne sei andato senza che potessi dirti "ti voglio bene" e anche questo l'ho detto troppo poco!
Perchè quando c'è tempo lo si lascia passare senza fare le cose di cui poi ci si pente?
Abbiamo vissuto un rapporto di un'altra generazione, fatto di poca confidenza e di quel pudore che limita l'esternarsi dei sentimenti, la vita non ci ha lesinato problemi, ma li abbiamo superati anche aiutandoci anche se silenziosamente.
Eri un uomo taciturno, di poche parole, ma di grande affetto e amore, ora tanti ti piangono, tutti a ricordare quello che fu, quello che facesti, quello che eri...
Anch'io ho tanti ricordi nel cuore , ho l'affetto che non ho lasciato trapelare, ho le ore che non ti ho dedicato per il timore del dolore, della malattia, del vederti consumare.
La tua vita era piena d'amore , dei tuoi cari, dei nipoti, degli amici, delle tante cose che facevi, dei quadri che dipingevi e anche delle torte squisite che creavi, tutto sempre con semplicità e mitezza, eri una splendida persona!
Voglio ricordarti di quando giovane uscivi con gli amici in moto e io ero troppo giovane e ti invidiavo, di quando tornasti a casa dopo un piccolo incidente con la camicia strappata pregandomi di cucirla in modo che mamma non se ne accorgesse o di quando mi chiedesti di ricamarti i jeans e il gilet (avevo ricamato un drago sui pantaloni e il segno della pace sul gilet) e poi tu li portavi nei raduni e io era molto orgogliosa che "il fratello grande usasse quegli indumenti",voglio ricordarti quando non potesti venire al matrimonio perchè c'era un funerale famigliare e ascoltasti la registrazione e poi voglio ricordarti quando facevamo le ferie insieme con le famiglie, i pranzi e le cene, ma non voglio ricordare il calvario che hai dovuto passare.
Fratello ti voglio bene!