giornata di confusione , ma anche di allegria....alpini in ogni dove : accampati, che mangiavano e bevevano (vino e pane salame, una dieta tipica, oppure uno sprhitz- forse si scrive così?tutto "moderatamente" alcolico), che cantavano cori da osteria o splendide preghiere nelle chiese, che suonavano strumenti , che ballavano con l'intramontabile penna nera che sventolava, fanfare che sfilavano, e in tanti quella dolce "cantilena" nell'inflessione delle parole dei miei paesi che mi metteva un po' di nostalgia del tempo passato.
Gli alpini, i nostri soldati sempre presenti, con medaglie, bandiere e stendardi dei loro battaglioni, coraggiosi, anche nelle magliette, una infatti diceva così : "Il vino è il nemico dell'uomo, chi ha paura del nemico è un vigliacco" .
Insomma un pomeriggio festoso , con centinaia di persone che sfilavano, urlavano, parlavano , e in mezzo a tutto ciò anche i corridori, sfilavano nella loro gara che si mischiava e si univa a tutto ciò.
E c'ero anch'io....
Gli alpini, i nostri soldati sempre presenti, con medaglie, bandiere e stendardi dei loro battaglioni, coraggiosi, anche nelle magliette, una infatti diceva così : "Il vino è il nemico dell'uomo, chi ha paura del nemico è un vigliacco" .
Insomma un pomeriggio festoso , con centinaia di persone che sfilavano, urlavano, parlavano , e in mezzo a tutto ciò anche i corridori, sfilavano nella loro gara che si mischiava e si univa a tutto ciò.
E c'ero anch'io....
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coccole...