Il mio viso

riflesso nello specchio
è il passato

Informazioni personali

venerdì 30 settembre 2011


Abracadabra

Cosa nostra Damus
Ga magnà per indovinar el bonus?
Se tuto previsto
Da l'incuinamento al sangue misto
Se professia
Nina, Pinta, Santa Maria
La par condicio? Assolutissimamente no

Perchè se scrito, dito, stradito, dai oracoi
La piovra perderà i tentacoi
E cascarà i tabù col penultimo Gesù
E el sarà un omo dal continente nero

Sarà vero?
Dopo Miss Italia aver un Papa nero?
No me par vero
Un Papa nero che scolta le me canson in venessian
Perchè el se nero african

Sarà vero dopo Miss Italia aver un Papa nero?
No me par vero
Un Papa nero che canta le me canson in venessian
Perchè el se nero african
A l'è lu, a l'è lu? A l'è lu? Jah!

Nostradamus, Cagliostro, Saratustra
Dentro na sfera
I ga visto l'ignoransa in tera
Ma l'omo se duro
Col poter el compra el futuro
Il sesto senso? Assolutissimamente no

Perchè se scrito, dito, stradito, dai oracoi
La piovra perderà i tentacoi
E cascarà i tabù col penultimo Gesù
E el sarà un omo dal continente nero.

Se african dall'Africa nera
Dove ogni giorno ghe se gente che se spara
Insegnarà cossa che gera
Vivar na vita col rispeto dea natura

Eò ga do brassi (come de mi)
Eò ga da oci (come de mi)
Eo ciapa e parte (come de mi)
Lui si diverte (come de mi)
Insegna e impara (come de mi)
Eo ga paura (come de mi)
Lavora e suda (come de mi)
Perchè se nero african



Non è andata proprio così, ma Nostradamus va interpretato e comunque un Papa nero lo abbiamo dai tempi di Ignazio di Loyola, meditate gente, meditate

giovedì 29 settembre 2011

depressione..........un male oscuro




Oggi è uno di quei maledetti giorni
che mi sento triste e completamente vuota,
cerco disperatamente i miei pensieri
ma non riesco più a trovarli,
continuo impietrita a fissare il mando di fuori dalla finestra,
la vita che scorre come i passi della gente.
Una rabbia sale come una marea dentro di me,
avvicinandosi sempre più alle chiuse
e sta per esplodere
eppure l'unica cosa che mi passa per la mente
è che la mia vita si sta lentamente consumando
come lo stoppino di una candela.

E' uno di quei maledetti giorni................

martedì 27 settembre 2011

L'alba del pianeta delle scmmie

ho appena visto questo film, mi è piaciuto molto, è ben fatto e da molto a cui pensare sulle sperimentazioni farmaceutiche che effettivamente a volte, se non quasi sempre sono fatte senza i dovuti controlli a lunga scadenza per rimpolpare le case farmaceutiche.
Nulla certo a che vedere del "vecchissimo" Pianeta delle scimmie....1968, un mitico Charles Heston

qui la scena epica finale!
e qui "Fuga dal pianeta delle scimmie" 1969.

lunedì 26 settembre 2011

come nelle credenze degli  Indiani d'America quest'uomo si è svegliato un giorno dopo aver sognato Wanka Tanka che gli diceva di liberare il felino che era in lui.
Dennis Avner CatMan è l’uomo gatto, vive in Nevada , ha incominciato a 25 anni a farsi trasformare con centinaia di  operazioni e 2000 ore di tattuagi nonchè una spesa di 100.000 dollari  in venti anni ed è entrato nel Guinnes dei Primati.
 L'ho visto in tv, è uno spettacolo a dir poco sconcertante....il mondo è davvero vario  e gli uomini ancor di più.


leggende

come pensavano alla creazione i nativi americani


Manitù (il Grande Spirito) per creare gli uomini pensò di utilizzare l'argilla; inviò quindi alcuni animali suoi collaboratori, sopratutto uccelli, a raccoglierla nel fondo degli stagni. Con l'argilla modellò una figura con aspetto di uomo e la pose a cuocere in un forno da vasaio. Ma lo spirito del male da sempre nemico di Manitù, si trasformò in pioggia spegnendo il fuoco prima della fine della cottura. Da quella operazione incompleta nacquero i visi pallidi.
Allora il Grande Spirito ritentò l'impresa, ma mentre osservava che tutto andasse per il verso giusto, lo spirito malvagio si trasformò una bella fanciulla che lo distrasse. La cottura andò ben oltre il tempo previsto e ne uscì una creatura bruciacchiata, e da essa prese origine la razza nera.
Alla fine Manitù riuscì a sconfiggere lo spirito del male e a cuocere a puntino la sua creatura che assunse il colore dell'argilla rossa e che diede origine ai veri uomini ossia ai pellirosse.


In origine non esisteva nulla: regnava l’oscurità che col tempo era diventata una massa enorme.Da qui uscì il Mago della Terra, spirito leggero che volteggiava nell’aria come un fiocco di cotone. Per fissare la sua dimora il Mago preparò un impasto con quel po’ di polvere che aveva e fece una pagnottella di terra. C’era finalmente un primo pezzo di terreno. Il Mago vi fece crescere un cespuglio; sui rami si vedevano passeggiare strani insetti neri che producevano senza sosta una gomma nera.
Una termite raccoglieva le gocce di gomma e via via dava loro la forma. Così il mondo cresceva ad era meraviglioso. Il Mago pensò di dare al mondo una copertura circolare e fece il Cielo. La Terra era ancora fragile e instabile: continuava a capovolgersi.
Il Mago allora ordinò al ragno di filare una tela per legare i bordi alla terra e al Cielo. Poi creò tutto ciò che doveva esistere: le acque, le montagne,ogni genere di pianta. Gettò nel Cielo un blocco di ghiaccio e fece il Sole: con un pezzo più piccolo costruì la Luna e con i frammenti le Stelle. Infine con il suo bastone tracciò nel Cielo la via Lattea.
Ora la Terra era pronta per essere abitata e il Mago vi pose ogni specie di animali; infine con della creta plasmò gli uomini. A quel tempo gli uomini non conoscevano la morte, continuavano a vivere e a riprodursi; aumentavano continuamente e soffrivano per la mancanza di cibo e di spazio.
Il Mago della Terra decise allora di cancellare tutto ciò che aveva creato: fece precipitare il Cielo sulla Terra e schiacciò ogni forma di vita. Poi iniziò a ricreare tutte le cose: il Cielo, le Stelle, gli esseri viventi e gli uomini. Ma questa volta stabilì che gli uomini non potessero vivere per sempre. Pose un termine alla loro vita in modo che la Terra non rischiasse di sovraffollarsi.


sabato 24 settembre 2011

una poesia


Una poesia si specchia in una pietra di turchese e
li si ferma per un attimo.
Poi ricomincia a vagare,
per dare vita forse ai colori di un disegno
ricamato su una coperta.
I giunchi, raccolti li vicino,
vengono intrecciati da abili dita e
diventano un cesto:
la sua forma ricorda la volta del cielo.
Un pezzo di legno è lavorato:
da lui si ricaverà un'opera che dimostrerà
quale armonia ci sia fra legno e
intagliatore.
Il cervo percorre il suo sentiero e
l'aquila plana a grandi cerchi nel cielo.
Il salmone, nel tumultuoso torrente,
incontra l'orso che lo aspetta sulla riva.
I bambini danzano.
E l'artista afferra al volo tutto ciò
e la forza artistica della rappresentazione
guida le sue dita.
I lupi stanno mangiando un vecchio cervo
dividendosi le carni dell'animale.
Una giovane foca saltella sul ghiaccio.
Un anziano morente sta canticchiando
sottovoce un canto di guerra.
Questo è il cerchio,
e gira senza inizio e senza fine.
E l'artigiano guarda la sua opera.
E lì seduto in equilibrio fra la fine del
mondo e il suo inizio.

Nuvola Azzurra - Irochese




Quando ti avvicini a un piccolo ruscello e ti vuoi lavare,
devi prima metterti in raccoglimento e
parlare all'acqua che scorre.
Non è possibile immergere semplicemente la mano
e lavarti il volto con l'acqua fresca,
devi mostrare timore e
camminare piano fino al ruscello.
Una volta arrivato prendi un po' d'acqua
e bagnati quattro volte il volto,
poi china il capo e prega.
Ogni corso d'acqua dell'antica regione dei Chiricahua è per noi sacro.

Beshàd e - indiana Apache



 

venerdì 23 settembre 2011

Adesso

ADESSO

Adesso, 
solo adesso
che sento il dolore,
solo adesso scopro,
cosa voleva dire amare,
solo adesso
che il pensiero
non sa dove andare.
Ma adesso,
solo adesso
che la mente ha
smesso di sognare,
solo adesso
so cosa vuol dire pensare.
Adesso, solo adesso
che non posso camminare,
solo adesso
so dove vorrei andare.
Adesso,
solo adesso
che il dolore mi fa male,
solo adesso
so come avrei dovuto fare.
Adesso, 
solo adesso
che io penso di soffrire,
solo adesso
penso che dovrò morire.


by Adriana