ha nidificato sotto il mio tetto e questo mi ha fatto tornare in mente una poesia che ho sempre amato molto.
10 AGOSTO
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San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Tornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano invano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereno, infinito, immortale,
oh, d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male.
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La sera del 10 agosto 1867, festa di San Lorenzo, il padre del poeta, Ruggero Pascoli, fu ucciso con una fucilata mentre tornava a casa dal mercato in un 'biroccio'; portava in dono due bambole per le sue bambine. |
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Giovanni Pascoli, 1855 - 1912 | | | | | |
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Emozionante!
RispondiEliminatutta a memoria la si doveva sapere
RispondiEliminaMi fai tornare in mente gli anni di scuola perché era una delle mie poesie preferite. In realtà non è prorpio il 10 agosto che sia il giorno migliore per vedere le stelle cadenti, ma non mi ricordo quale sia e non voglio sfruttare Wikipedia. Passo sopra.
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