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sabato 21 aprile 2012

Una rondine ...

ha nidificato sotto il mio tetto e questo mi ha fatto tornare in mente una poesia che ho sempre amato molto.

10 AGOSTO
 
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

Tornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano invano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereno, infinito, immortale,
oh, d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male.
 
  
  
La sera del 10 agosto 1867, festa di San Lorenzo, il padre del poeta, Ruggero Pascoli, fu ucciso con una fucilata mentre tornava a casa dal mercato in un 'biroccio'; portava in dono due bambole per le sue bambine.
 
Giovanni Pascoli, 1855 - 1912  

        

3 commenti:

  1. tutta a memoria la si doveva sapere

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  2. Mi fai tornare in mente gli anni di scuola perché era una delle mie poesie preferite. In realtà non è prorpio il 10 agosto che sia il giorno migliore per vedere le stelle cadenti, ma non mi ricordo quale sia e non voglio sfruttare Wikipedia. Passo sopra.

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coccole...