Le Golose
"Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.
Signore e signorine -
le dita senza guanto -
scelgon la pasta. Quanto
ritornano bambine!
Perché nïun le veda,
volgon le spalle, in fretta,
sollevan la veletta,
divoran la preda.
C'è quella che s'informa
pensosa della scelta;
quella che toglie svelta,
né cura tinta o forma.
L'una, pur mentre inghiotte,
già pensa al dopo, al poi;
e domina i vassoi
con le pupille ghiotte.
Un'altra - il dolce crebbe -
muove le disperate
bianchissime al giulebbe
dita confetturate!
Un'altra, con bell'arte,
sugge la punta estrema:
invano! chè la crema
esce dall'altra parte!
L'una, senz'abbadare
a giovine che adocchi,
divora in pace. Gli occhi
altra solleva, e pare
sugga, in supremo annunzio,
non crema e cioccolatte,
ma superliquefatte
parole del D'Annunzio.
Fra quegli aromi acuti,
strani, commisti troppo
di cedro, di sciroppo,
di creme, di velluti
di essenze parigine,
di mammole, di chiome:
oh! le signore come
ritornano bambine!
Perché non m'è concesso -
o legge inopportuna! -
il farmivi da presso,
baciarvi ad una ad una,
o belle bocche intatte
di giovani signore,
baciarvi nel sapore
di crema e cioccolatte?
Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie".
(Guido Gozzano)
Cara Adriana ci hai riportato indietro nel tempo, una bella poesia ci ricorda la bellezza di un tempo che non è affatto molto lontano.
RispondiEliminaScusa se faccio una piccola osservazione,
le scritte così piccole trovo difficoltà a vederle. È la mia vecchiaia che avanza!
Ciao e buon pomeriggio
Tomaso
hai ragione, non mi ero accorta della scrittura piccola
RispondiEliminaAnch'io ho fatto fatica leggere...
RispondiEliminaPenso che tante altre città come Torino abbiano cambiato aspetto nel corso degli anni.
Che meraviglia!
RispondiEliminaCirca 40 anni fa, ero venuta a Torino con l'allora fidanzato, e mi portò da Baratti per una merenda. Cioccolata in tazza e paste chantilly! E' un ricordo indelebile.
Ciao cara, a presto.
però...da Baratti, non doveva essere male il "di allora fidanzato".
Eliminaciao
Vivendoci facciamo quasi fatica a percepire il cambiamento perchè ci adattiamo giorno dopo giorno.
RispondiEliminaBaci
Rosa
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMa che bello questo post! Mi è piaciuta tanto la rievocazione, e anche il video. La copertina del Corriere Signore mi ricorda certe vecchie stampe ingiallite che aveva appese in casa mia madre. Sublimi reperti di un'epoca passata.
RispondiEliminami fa piacere ti sia piaciuto il post, io ho il cuore a Venezia, ma anche Torino ha una storia interessante e "aveva" un'anima borghese e signorile.
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