nonostante la pioggia la fortuna mi ha sorriso : mi sono seduta al posto di Alessandro Manzoni, dove? ma nel Senato prealpino di Palazzo Madama e con tanto di cotal libro che "andò i panni in Arno" che non di panni si trattava, ma di grammatica, il famoso "quel ramo del Lago di Como che volge a mezzogiorno e che"...o pardon vecchie reminescenze scolastiche...I Promessi Spesi e no, acc..Sposi, quella slavatina della Lucia e quel girovago di Renzo.
Comunque questo lungo prologo era solo per dire che attorno , nel fossato del Palazzo, da Luglio hanno aperto l'orto officinale e giardino , avrei voluto andare a vederlo, dal momento che, da allora, ogni volta che mi veniva l'idea di andarci si metteva a piovere, e stamane non si è smentito.
Così mi accontento di una foto.
La locandina recita così :
"Il nuovo progetto del giardino ha seguito le indicazioni contenute in questi documenti medievali, rispettando la tradizionale suddivisione dello spazio in hortus (orto), viridarium (bosco e frutteto) e iardinum domini (giardino del principe) come anche la presenza degli arredi tradizionali (falconara, porcilaia, recinto delle galline).
Nel nuovo spazio e' prevista la messa a coltura delle piante e delle specie vegetali citate nelle carte antiche e, accanto a queste, verranno inserite anche piante e erbe non specificatamente descritte nelle fonti, ma certamente presenti nei giardini medievali tra Italia e Francia, in base alle indicazioni fornite dai trattati di agricoltura e piante medicinali del XIV e XV secolo."
Ma che bel progetto! Io ho un debole per i giardini...
RispondiEliminaNon posso dire lo stesso per i "Promessi sposi", capolavoro (?) del romanticismo italiano.
Il progetto mi sembra interessante. Spero che continui e che non vengano a mancare i finanziamenti. Per quanto riguarda la letteratura, alle superiori, avevo una professoressa d'italiano che era fanatica di Dante e di Manzoni. Mi ha fatto imparare 33 canti della Divina Commedia a memoria e ci ha fatto sorbire interamente i Promessi Sposi, invece di commentare il tutto. Non è servito a niente perché oggi, se va bene, mi ricordo appena le prime 40 righe di Dante e, per il Manzoni, la frase da te già citata.
RispondiEliminaCiao, Adry. Bella passione che i giardini! In quanto ai "Promessi Sposi" di A. Manzoni, l'ho letto tanti tanti anni fa e, a dire la verità, non me ne ricordo bene.
RispondiEliminaSai che faccio parte di quelli che non vedono i tuoi lettori fissi e quindi non posso iscrivermi sul tuo blog, è strano davvero.
Un bacio e una bellissima settimana per te.