Van Gogh (poco conosciuto) |
La primavera sorrideva di Antonio Machado
...Un giorno
mi sorprese la primavera
che In tutti i campi intorno
sorrideva.
Verdi foglie in germoglio
gialle rigonfie gemme delle fronde,
fiori gialli, bianchi e rossi davano
varietà di toni al paesaggio.
E il sole
sulle fronde tenere
era una pioggia
di raggi d'oro;
nel sonoro scorrere
del fiume ampio
si specchiavano
argentei e sottili i pioppi.
sempre Vincent |
Giorno per giorno
io varo le mie barchette di carta
nella corrente del ruscello.
A grosse lettere vi scrivo
il mio nome e quello del mio paese.
lo spero che qualcuno
le trovi e sappia dove sono.
lo carico le mie barchette
con i fiori del giardino,
perché siano portati alla spiaggia,
nella notte.
Quando la notte viene,
sogno le mie navi
che vanno veloci
sotto le stelle di mezzanotte.
Renoir |
Dialogo tra il fanciullo e l'albero fiorito -
Oh, la stranezza! Ieri,
nudo come una trave:
oggi, vestito a festa!
E spargi il tuo soave
chiaror per la foresta;
e nei venti leggieri
agiti il tuo vestito
lucente e ricamato.
o, chi te l'ha donato
o chi te l'ha cucito
cotesto bel vestito
lucente e ricamato
Parla l'albero fiorito
Era ottobre, ed io languivo
con in fondo al mio pensiero
una gran malinconia;
venne un vento cattivo,
mi scrollò, mi portò via
il vestito giornaliero;
e poi venne la nebbia trista,
fumò tacita, mi avvolse,
mi bendò adagio, mi tolse
il sole dalla vista;
e poi cadde la pioggia grossa,
battiture aspre mi diè,
mi penetrò nell'ossa,
m'immollò da capo a piè;
e poi cadde la bianca neve;
fredda cadde, alta così;
tutto mi cadde addosso,
vivo mi seppellì
lo tremavo a più non posso:
« Muoio I» dicevo fra me:
ed invece sonno presi,
e dormii tanto che mai;
dormii sodo mesi e mesi,
e stamane mi svegliai;
mi svegliai ch'ero vestito
e il sol d'oro era sul prato:
ma chi me l'ha donato,
ma chi me l'ha cucito
cotesto bel vestito
lucente e ricamato,
non lo so, fanciullo mio,
lo sa Iddio.
Monet |
Kiso no jõ
yuki ya haenuku
haru no kusa
Tenacia di Kiso.
L’erba di primavera
perfora la neve.
Bashö
Gauguin
L'inverno è ormai passato
L’inverno è ormai passato,
l’epoca delle piogge se n’è andata.
I fiori sono apparsi sulla terra
Ed in questo momento è primavera.
E’ tempo di cantare.
La voce della tortora è nell’aria,
e il fico ha messo i primaticci teneri:
le viti in fiore mandano profumi.
(Da Il Cantico dei cantici)
Sisley |
FILASTROCCA DI PRIMAVERA di Gianni Rodari
Filastrocca di primavera
più lungo è il giorno, più dolce la sera.
Domani forse tra l'erbetta
spunterà la prima violetta.
Oh prima viola fresca e nuova
beato il primo che ti trova,
il tuo profumo gli dirà,
la primavera è giunta, è qua.
Gli altri signori non lo sanno
e ancora in inverno si crederanno:
magari persone di riguardo,
ma il loro calendario va in ritardo.
Filastrocca di primavera
più lungo è il giorno, più dolce la sera.
Domani forse tra l'erbetta
spunterà la prima violetta.
Oh prima viola fresca e nuova
beato il primo che ti trova,
il tuo profumo gli dirà,
la primavera è giunta, è qua.
Gli altri signori non lo sanno
e ancora in inverno si crederanno:
magari persone di riguardo,
ma il loro calendario va in ritardo.
Dalì |
Che bello ascoltare Alberto Rabagliati, era la voce che ci faceva compagnia tutte le mattine all'aradio.
RispondiEliminaTomaso
Bella voce davvero.
RispondiEliminaEvviva la primavera!!! In tutte le sue forme. :)
RispondiEliminaDiamo il benvenuto a questa primavera, che si fa sempre tanto desiderare!
RispondiEliminaQuesta stagione ha da sempre ispirato poeti, musicisti e artisti in generale, i versi che hai pubblicato ne sono una piccola testimonianza.
Grande Rabagliati, voce evergreen! (per restare in tema...)
Spalanchiamo le porte alla primavera, ciao e un abbraccio
RispondiEliminaall'equinozio i merli cominciano a cantare e smettono a quello d'estate
RispondiEliminaquesta non la sapevo
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