ieri pioveva, stamane era così....
Sale la nebbia sui prati bianchi
come un cipresso nei camposanti
un campanile che non sembra vero
segna il confine fra la terra e il cielo.
Ma tu che vai, ma tu rimani
vedrai la neve se ne andrà domani
rifioriranno le gioie passate
col vento caldo di un'altra estate.
Anche la luce sembra morire
nell'ombra incerta di un divenire
dove anche l'alba diventa sera
e i volti sembrano teschi di cera.
Ma tu che vai, ma tu rimani
anche la neve morirà domani
l'amore ancora ci passerà vicino
nella stagione del biancospino.
La terra stanca sotto la neve
dorme il silenzio di un sonno greve
l'inverno raccoglie la sua fatica
Cara Adriana, descrivere il dicembre con la nebbia in versi è stata una idea geniale...
RispondiEliminaBellissimi versi cara amica.
Sentire e vedere le versioni in video dell'inverno pure è una bella idea.
Ciao e buona settimana cara amica.
Tomaso
Mi piacciono molto le canzoni di de Andrè e trovo che siano tutte poesie.
EliminaBuona settimana anche a te
Cara Adry, le belle melodie del grande Faber sono intramontabili.
RispondiEliminaOttima anche la scelta del Rondò Veneziano.
Eravamo giovani...
Buona serata.
eravamo...giovani? Ma no, dai, lo siamo ancora per queste cose
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