Il mio viso
riflesso nello specchio
è il passato
Informazioni personali
- adriana
- sempre giovane nel cuore
lunedì 7 ottobre 2013
Noi nati negli anni 50 - 60 ...
Noi, che le nostre mamme mica ci hanno visti con l'ecografia.
-Noi, che a scuola ci andavamo da soli e da soli tornavamo.
-Noi, che la scuola durava fino alla mezza e poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con papà).
-Noi, che eravamo tutti buoni compagni di classe, ma se c’era qualche bullo, ci pensava il maestro a sistemarlo sul serio.
-Noi, che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, mamma a casa te ne dava 2.
-Noi, che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
-Noi, che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta, tutti felici.
-Noi, che avevamo le tute lucide acetate dell’Adidas che facevano fico, ma erano pure le uniche.
-Noi, che la gita annuale era un evento speciale e nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.
-Noi, che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su internet.
-Noi, che la vita di quartiere era piacevole e serena.
-Noi, che facevamo 4 mesi di vacanza , da Giugno a Settembre.
-Noi, che non avevamo videogiochi, né registratori, né computer. Ma avevamo tanti amici lo stesso.
-Noi, che per cambiare canale alla TV dovevamo alzarci e i canali erano solo 2.
-Noi, che andavamo a letto dopo Carosello.
-Noi che aspettavamo con ansia di vedere la TV dei Ragazzi.
-Noi che ci entusiasmavamo alle imprese di Rin Tin Tin e ci commuovevamo con Lassie.
-Noi, che sapevamo che era pronta la cena perché c'era Happy Days e Fonzie.
-Noi, che guardavamo allucinati il futuro con “Spazio 1999”.
-Noi, che se la notte ti svegliavi e accendevi la TV vedevi solo il monoscopio Rai con le nuvole o le pecorelle di interruzione delle trasmissioni.
-Noi, che ci sentivamo ricchi se avevamo 'Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini'.
-Noi, che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
-Noi, che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più fico e che se anche andavi in strada non era così pericoloso.
-Noi, che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.
-Noi, che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'.
-Noi, che giocavamo a nomi-cose-animali-città.
-Noi, che ci divertivamo anche facendo Strega-comanda-colori.
-Noi, che ci mancavano sempre 4 figurine per finire l'album Panini (celo, celo, celo, celo, celo, celo,…. manca!).
-Noi, che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa, ma che a quelli degli altri suonavamo e poi scappavamo
-Noi, che compravamo dal fornaio pizza bianca e mortadella per 100 £ire (= € 0,050!) e non andavamo dal dietologo per problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare.
-Noi, che bevevamo acqua dal tubo del giardino, non dalla bottiglia PET della minerale ed un gelato costava 50 £ire (pari a € 0,025!).
-Noi, che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la “Bic”.
-Noi, che sentivamo la musica nei mangiadischi sui 45 giri vinile (non nell’Ipod)…… e adesso se ne vedi uno in un negozio di modernariato tuo figlio ti chiede cos'è.
-Noi, che al cinema usciva un cartone animato ogni 10 anni e vedevi sempre gli stessi tre o quattro e solo di Disney.
-Noi, che non avevamo cellulari (c’erano le cabine SIP per telefonare) e nessuno poteva rintracciarci, ma tanto eravamo sicuri anche ai giardinetti.
-Noi, che giocavamo a pallone in mezzo alla strada con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto.
-Noi, che trascorrevamo ore a costruirci carretti per lanciarci poi senza freni, finendo inevitabilmente in fossi e cespugli.
-Noi, che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercurio cromo, e più era rosso più eri fico.
-Noi, che giocavamo con sassi e legni, palline e carte.
-Noi, che le barzellette erano Pierino, il fantasma formaggino o c’è un francese-un tedesco-un italiano.
-Noi, che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
-Noi, che la Barbie aveva le gambe rigide.
-Noi, che….. il 1° Novembre era 'Ognissanti', mica Halloween.
-Noi, che…. l'unica merendina era il Buondì Motta e mangiavamo solo i chicchi di zucchero sopra la glassa.
-Noi, che a scuola le caramelle costavano 5 £ire.
-Noi, che si suonava la pianola Bontempi.
-Noi, che la Ferrari era Lauda e Alboreto, la McLaren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote!
-Noi, che la penitenza era 'dire-fare-baciare-lettera-testamento'.
-Noi, che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
-Noi, che il Ciao e il Boxer si accendevano pedalando.
-Noi, che nei mercatini dell'antiquariato troviamo i giocattoli di quando eravamo piccoli e diciamo "guarda! te lo ricordi?" e poi sentiamo un nodo in gola.
-Noi, che siamo ancora qui e certe cose le abbiamo dimenticate e sorridiamo quando ce le ricordiamo.
-Noi, che vivevamo negli anni di piombo, in mezzo ad inaudite violenze per lotte sociali e di classe
-Noi, che trovammo lavoro tutti e subito. E ci sposammo presto.
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oh che dolci ricordi ... la sigla del Carosello ... e la fine delle trasmissioni ..... si si proprio tutto così mi ci rivedo tranne che per i giochi ... non ho mai avuto tempo di giocare per aiutare nel lavoro la mia famiglia e dillo ad un bimbo di non giocare ... alla faccia del telefono azzurro ......ma fa nulla non avrei telefonato perchè volevo sentirmi adulta e responsabile ..... in compenso mi trastullo adesso ... la tua cascata di fiori azzurri e rosa sono una manna in questa giornata grigia e autunnale ....buona giornata ... giusi_g
RispondiEliminaCara Adriana, questi anni ci anno insegnato tante cose, i ricordi dell'evoluzione della TV, e purtroppo molte tragedie, io mi trovavo già emigrato in Svizzera e non tutto ho potuto seguire...
RispondiEliminaSperiamo non ritornino più quel senso di impotenza che ognuno sentiva dentro di se.
Ciao e buona giornata cara amica.
Tomaso
Che nostalgia!
RispondiEliminaBaci
Questi sono gli anni di quando eri ragazza, che belli! Comunque posso assicurarti che le ricerche io le faccio ancora in biblioteca, non ho professori amanti di internet e mia madre non vuole che abusi della rete.
RispondiEliminaUn abrbaccio
Ciao ....
RispondiEliminaeh sì ... Noi eravamo tutto questo ... cresciuti con carosello e SPAZIO 1999 ... il mio preferito ....
eravamo tutto questo e ... dentro di noi lo siamo ancora
: )
Ciao
ciao Adry, bei tempi, ritornerei indietro volentieri, si viveva meglio, meno stress, ciao baci rosa a presto, buona serata.)
RispondiEliminaTempi sereni...nonostante la povertà!
RispondiEliminaMi hai ricordato le cose belle della mia fanciullezza con la mia famiglia.
RispondiEliminaG r a x i e
Fla
Cara Adry, quanti anni sono passati, ma ho un ricordo nitido di tutto ciò che hai ricordato tu, forse perché non c'era molto altro, o comunque non ci era concesso altro.Io ho dei bei ricordi di quegli anni, anche se allora forse non li vivevo serenamente, ogni età ha i suoi problemi, e quello che oggi mi fa sorridere allora era un problema, ciao
RispondiEliminaCiao Adry, quanti bei ricordi... Non avevamo niente eppure ci divertivamo un sacco... Ora c'è tanta solitudine, a casa si entra, si esce... Non si saluta, ognuno fa la propria vita. Grazie per questo post. Un grande abbraccio.
RispondiEliminaAle
Sono anni indimenticabili ! La giovinezza......IL tuo blog èmolto interessante. Ciao Cettina
RispondiEliminaQuante verità Adry. E poi a Venezia non c'erano neanche le macchine e quindi c'era ancora più sicurezza, bastava solo imparare a nuotare perché le mamme stessero più tranquille. La domenica mio fratello ed io andavamo al cinema da soli perché mia madre si recava a trovare la sua (quindi nostra nonna) all'ospedale dove era ricoverata, causa paralisi alle gambe. Una sola cosa, non avevamo la TV in casa e quindi tutti al bar in famiglia per vedere "Carosello" e "Lascia o raddoppia" con Mike Bongiorno come presentatore. Per andare a scuola avevo una scarpinata di un'ora e questo tutti i giorni , sabato mattina compreso. Il mercoledì pomeriggio c'era ginnastica e religione e si stava a casa solo la domenica (prima di andare a giocare in corte con gli amici, ripasso generale per le materie del lunedì). Qui in Francia c'è una polemica che mi fa ridere. Il ministro della cultura ha allungato a quattro giorni e mezzo (invece di quattro) il periodo di studio settimanale. Una strage di contestazioni perché sembra che i "piccoli" siano troppo stressati. La mezza giornata è quella dedicata allo sport (cosa che i ragazzi facevano anche prima da soli) e poi, genitori, insegnanti, politici si lamentano che arrivati alle medie molti non sanno ancora scrivere. Smetto di rifare il mondo e ti auguro un buon fine settimana.
RispondiEliminaAdriana cara ..uno dei miglirori post che abbia mai letto...
RispondiEliminaMitico!
Ti voglio bene!:::)))
Grazie dei commenti.
RispondiEliminaCose passate e lontane nel tempo , ma con un modo più sereno di vivere
Ciao, sono arrivata qui per caso.
RispondiEliminaQuesto post mi ha riportato indietro negli anni,
ho provato belle emozioni.
Buonanotte
Rakel
* Grazie per esserti unita al mio blog ed avermi così dato l'opportunità di conoscerti... passerò con calma a leggermi gli altri post.
RispondiElimina* Quanti bellissimi ricordi mi hai fatto rivivere con questo tuo post al quale potrei aggiungere tanti altri Noi,che...
Un giorno ho iniziato a parlare di questi miei ricordi con i nipotini e loro mi hanno detto "ma, quando eri piccola, c'erano ancora i dinosauri?" pensandoci bene sembrano passati secoli e secoli se guadiamo come si sono evolute le cose ;-)
Tante serene e gioiose giornate
nonnAnna
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