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lunedì 14 novembre 2011

Gustavo Adolfo Rol sensitivo o illusionista?

Oltre la magia , non poteva mancare il rappresentante più illustre:
Gustavo Adolfo Rol (Torino, 20 giugno 1903Torino, 22 settembre 1994) è stato un sensitivo italiano, tra i più noti e controversi nell'Italia del XX secolo.
 laureato in giurisprudenza ed anche dirigente di una famosa banca, non sembrava certo che sarebbe divenuto famoso come il più dotato, ricercato e discusso sensitivo italiano.
Rol iniziò ad interessarsi agli studi esoterici dopo avere assistito ad una guarigione avvenuta a Lourdes.
Nel 1927 formulò una teoria dove associa il potere dei colori legati alle note musicali ed altri elementi come il calore, disse che fù così sconvolto nel constatare la potenza negativa del colore verde associato alla nota sol ed al calore che lasciò tale studio.
Durante la seconda guerra mondiale rischiò la vita per salvare persone durante i rastrellamenti dei nazisti.
Rol divenne famoso al grande pubblico negli anni 60-70, la stampa si occupò di lui, e lo stesso CICAP fù fondato, in sostanza, per poter verificare la bontà dei suoi esperimenti parapsicologici.

Rol si rifiutò sempre di sottoporsi ai controlli del Cicap, dicendo che i suoi fenomeni non avvengo a comando, quindi non sono repplicabili.
Critiche e lodi si sommarono in quegli anni, di certo fra i suoi sostenitori vi furono molti uomini illustri che si affidarono a lui per consigli ed aiuti.

 Conosce tra gli altri Einstein, Croce, Fermi, Picasso, Dalì, D'Annunzio, Cocteau, Krishnamurti. La sua nomea di veggente si diffonde tra l'elite politica e aristocratica di tutta Europa, e i Capi di Stato di molti paesi desiderano chiedergli consiglio: De Gaulle, Mussolini, Pio XII ; anche Hitler lo vuole conoscere, e invia i suoi a cercarlo con l'ordine di condurlo a Berlino. Per ben tre volte gli uomini del Duce lo nascondono e lo sottraggono alle SS. Durante la guerra a San Secondo Rol salva molte persone condannate alla fucilazione. Si era impegnato a fare esperimenti in presenza degli ufficiali tedeschi in cambio della vita dei prigionieri. Per ogni esperimento sarebbe stata salvata una vita.
Federico Fellini gli chiese spesso consigli sulle nuove sceneggiature; e poi John Cage, Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Nino Rota, Alberto Sordi e tanti altri. Conobbe anche alcuni presidenti della Repubblica Italiana, la Regina Elisabetta e altri capi di stato.

" L’argomento non è semplice come può sembrare. I fenomeni paranormali di Rol — dalla precognizione alla materializzazione di scritti su fogli bianchi e alle guarigioni — hanno affascinato intere generazioni, hanno commosso e stupito molti grandi del mondo, ed è difficile credere che si sia trattato sempre e soltanto di mistificazioni. I molti che lo hanno conosciuto bene conservano il ricordo di un uomo onesto, disinteressato, che non ha mai chiesto denaro, anzi ha contribuito generosamente del suo alle cause benefiche che gli stavano a cuore. Gran signore, Rol si è mantenuto ai margini della ricerca parapsicologica accademica, così che oggi non abbiamo studi scientifici su di lui."


In una lettera inviata al quotidiano La Stampa di Torino, pubblicata il 3 settembre 1978, Rol scrisse:
«Ho sempre protestato di non essere un sensitivo, un veggente, medium, taumaturgo o altro del genere. È tutto un mondo, quello della Parapsicologia, al quale non appartengo anche se vi ho incontrato persone veramente degne ed animate da intenzioni nobilissime. Troppo si scrive su di me e molti che l'hanno fatto possono dire che mi sono lamentato che si pubblichi una vasta gamma di fenomeni e mai ciò che esprimo nel tentativo di dare una spiegazione a queste cose indagando su come e perché si producono certi meravigliosi eventi».
In un'altra occasione, aggiunse...
«Non sono un mago. Non credo nella magia... Tutto quello che io sono e faccio viene di là [e indicava il cielo], noi tutti siamo una parte di Dio... E a chi mi domanda perché faccio certi esperimenti, rispondo: li faccio proprio a confermare la presenza di Dio...»

 La fenomenologia di Gustavo Rol si divide essenzialmente in due categorie: da un lato quelli che lui chiamava esperimenti, dall'altro una vasta antologia di prodigi di ogni tipo. Gli esperimenti venivano svolti attorno ad un tavolo, a casa sua o a casa di altre persone. Il numero dei presenti andava, di norma, tra le cinque e le dieci persone. Gli "strumenti di lavoro" erano generalmente costituiti da fogli bianchi extra strong e da comuni mazzi di carte da gioco. Sia i fogli che le carte spesso erano ancora nuovi, ancora impacchettati nei rispettivi involucri. Talvolta era qualcuno dei presenti (spesso uno scettico) che portava da casa, o comprati nuovi, suoi mazzi o suoi fogli. Attraverso questi due soli strumenti, di cui si servivano tutti i presenti in modo casuale a seconda degli argomenti di cui si parlava, Rol metteva in atto numerose varianti su di uno schema di fondo prestabilito, così come può fare un jazzista che improvvisa un motivo inedito ma che ha come base l'inconfondibile ritmo jazz. Maggiore era l'armonia tra i presenti, migliore era la "musica" suonata...
Dall'altro  Rol produceva altri  tipi di fenomeni particolari, e cioé la proiezione a distanza di figure o scritte (soprattutto a grafite) su ogni genere di superfice e la pittura a distanza (che potremmo chiamare telepittura) - dove pennelli e spatole si libravano per aria da soli e dipingevano in pochi minuti quadri di pregevola fattura con l'aiuto dello "spirito intelligente" di un pittore scomparso (Ravier, Picasso, Goya, etc.). 
Ciò che gli uomini chiamano spiriti, non sono altro che i residui psichici lasciati dai defunti al momento della morte. Infatti, così come viene lasciato un residuo organico alla morte del corpo, viene anche lasciato un residuo psichico. Questo residuo è stato chiamato da Rol "spirito intelligente", ed ogni Tradizione Metafisica sa di cosa si tratta. Per Rol ogni cosa ha uno spirito, però quello dell'uomo è uno spirito intelligente, per le superiori possibilità che la sua natura gli ha conferito.
Dal momento che Rol rifiutava categoricamente la presenza di persone scettiche ai suoi esperimenti ma accettava solo persone che credevano nelle sue capacità questo comportamento avrebbe potuto indicare il timore dello stesso Rol di vedere rivelati i suoi trucchi e Rol rifiutando il confronto scientifico non fece altro che rafforzare questa teoria.
Chissà, però mi è piaciuta una citazione di un giornalista religioso :

"Gustavo Adolfo Rol è ora affidato alla misericordia infinita di Dio, e mi piace credere che questa saprà apprezzare le sue intenzioni, presumibilmente buone. Le dottrine cui fatalmente si accosta chi approfondisce la sua figura appartengono invece — al di là dei suoi personali desideri — a una tradizione metaphysical — nel senso anglosassone del termine — ed esoterica, certo meritevole di essere studiata come componente importante della cultura occidentale moderna, ma altrettanto certamente alternativa rispetto alla fede della Chiesa cattolica."

3 commenti:

  1. Affascinante. Qualche decina d'anni fa ricordo di aver letto un libro (non ricordo se scritto da lui o su di lui), che mi era rimasto molto impresso. Erano gli anni in cui ero attratta irresistibilmente dal mondo del paranormale. Ora non più.

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  2. sai che ho passato anch'io un periodo in cui mi affascinava molto il paranormale, poi invece mi è venuto quasi un timore.

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  3. Io sono un San Tommaso nato, ma ho avuto una esperienza che mi ha lasciato perplesso.
    Da anni avevo una psioriasi alle mani che si rimanifestava ad ogni preoccupazione. Qui, in Francia, una persona di fiducia, mi ha preso, più volte, le mani tra le sue e mi è passato tutto. Ora non ho più questo problema. Anche lei afferma che questo potere le arriva dall'alto ed ogni anno va a Lourdes per vedere se può essere utile. Salgo ancora.

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coccole...