Il vestito di Arlecchino Gianni Rodari |
Per fare un vestito ad Arlecchino ci mise una toppa Meneghino, ne mise un'altra Pulcinella, una Gianduia, una Brighella. Pantalone, vecchio pidocchio, ci mise uno strappo sul ginocchio, e Stenterello, largo di mano qualche macchia di vino toscano. Colombina che lo cucì fece un vestito stretto così. Arlecchino lo mise lo stesso ma ci stava un tantino perplesso. Disse allora Balanzone, bolognese dottorone: "Ti assicuro e te lo giuro che ti andrà bene li mese venturo se osserverai la mia ricetta: un giorno digiuno e l'altro bolletta!". La Leggenda del Costume di Arlecchino C'era una volta un bambino, chiamato Arlecchino, molto povero che viveva con la sua mamma in una misera casetta. Arlecchino andava a scuola e, per carnevale, la maestra organizzò una bella festa e propose a tutti i bambini della scuola di vestirsi in maschera. I bambini accolsero l'idea con molto entusiasmo, parlavano dei loro vestiti coloratissimi e bellissimi. Soltanto Arlecchino, solo, in disparte,non partecipava all'entusiasmo generale; zitto, zitto, in un angolíno, sapeva che la sua mamma era povera e non avrebbe mai potuto comprargli un costume per quell'occasione! Ma agli altri bimbi dispiacque vedere Arlecchino tanto triste, così ciascuno di loro decise di portare alla sua mamma un pezzetto di stoffa avanzata dai loro costumi colorati. La mamma lavorò tutta la notte, cucì fra loro tutti i pezzi diversi e ne fece un abito. Al mattino Arlecchino trovò un bellissimo abito di tanti colori diversi. Cosi, alla festa della scuola fu proprio lui la maschera più bella e più festeggiata... e tutto questo grazie all'aiuto che i suoi compagni gli avevano dato. Così, la leggenda ci racconta, nacque il costume di Arlecchino. Ricordi di quando eravamo bambini |
ciao Adriana bella questa filastrocca di arlecchino come pure la leggenda di questa tipica maschera
RispondiEliminaciao buona serata.
Sono stanco cara Adriana ti lascio subito con la buona notte.
RispondiEliminaTomaso
grazie di essere passati e tu , Tomaso riposati che domani è un altro giorno
RispondiEliminaEra da una vita che non sentivo questa filastrocca! Bellissima, me la raccontavano spesso da piccola quelli più grandi! Bel ricordo!
RispondiEliminaA presto..Sibilla
La leggenda di Arlecchino, rileggendola mi ha fatto ricordare quando da piccolo mia nonna mi fece proprio una vestito di Arlecchino e utilizzo tanti vecchi stracci per farlo, poi io li ho colorati, bei tempi!! buona giornata
RispondiEliminaMitico Rodari, i libri che abbiamo in casa ormai sono logori per quanto sono stati letti in questi ultimi
RispondiElimina35 anni
Buona lettura proprio oggi che dalle ore 17 parte l'iniziativa M'ILLUMINO DI MENO -
Ottime sia la poesia che la storia. Non conoscevo né l'una né l'altra. Grazie Adry ed alla prossima.
RispondiEliminaCara Adriana, ricordi di quando insegnavo...
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