E' un libro difficile, sia per l' argomento e le tematiche che tratta, sia per i pensieri che porta con sè.
"Forse dovrei raccontarti un mondo di innocenze e gaiezze. Ma sarebbe come attirarti in un inganno, sarebbe come indurti a credere che la vita è un tappeto morbido sul quale si può camminare scalzi, e non una strada di sassi. Sassi contro cui si inciampa, si cade, ci si ferisce. Sassi contro cui bisogna proteggersi con scarpe di ferro. Ma neanche questo basta perché, mentre proteggi i piedi c’è sempre qualcuno che raccoglie una pietra per tirartela in testa…"
Io temo il
niente, il non esserci, il dover dire di non esserci stato, sia pure
per caso, sia pure per sbaglio, sia pure per altrui distrazione. Molte
donne si chiedono: mettere al mondo un figlio, perchè? Perchè abbia
fame, perchè abbia freddo, perchè venga tradito e offeso, perchè muoia
ammazzato dalla guerra o da una malattia? E negano la speranza che la
sua fame sia saziata, che il suo freddo sia scaldato, che la felicità e
il rispetto gli siano amici, che viva a lungo per cercare di cancellare
le malattie e la guerra. Forse hanno ragione loro. Ma il niente è da
preferirsi al soffrire? Io persino nelle pause in cui piango sui miei
fallimenti, le mie delusioni, i mie strazi, concludo che soffrire sia da
preferirsi al niente. E se allargo questo dilemma alla vita, al dilemma
nascere o non nascere, finisco con l'esclamare che nascere è meglio di
non nascere. Tutta via è lecito imporre tale ragionamento anche a te?
Non è come metterti al mondo per me stessa e basta? Non mi interessa
metterti al mondo per me stessa e basta. Tanto più che non ho affatto
bisogno di te.
Molto triste, molto difficile, molto tragico...un'insieme di "molto", non ci sono parole!
Però , per non lasciarvi con la tristezza, posto il mio ultimo lavoro...
è una amineko ballerina in attesa di adozione
Quant'è bella la tua creazione, davvero un lavoro minuzioso.
RispondiEliminabuona settimana
è un mio hobby molto gradito,
EliminaCara Adriana, sei molto brava, con la prima parte del racconto, sono rimasto molto male, e pensavo cosa può pensare che veramente d^si trova in quella situazione...
RispondiEliminaPoi il finale hai portato un sorriso vedendo quei carini lavori che hai fatto, brava!!!
Buona settimana cara amica, con un abbraccio.
Tomaso
è un libro veramente doloroso,ma sono contenta di averti fatto tornare il sorriso alla fine
EliminaMa che bello, brava ^_^
RispondiEliminaPs. arrivo qui dal blog di Simo!
Baci.
Miky
grazie della visita
EliminaBuongiorno Adry e la tua ballerina si sentirà sola senza amici...provvedi subito!
RispondiEliminane ha di amici...forse più di me
Eliminabuonanotte
Che bella la ballerina!!
RispondiEliminaPotresti iniziare una attività.
si, me lo dicono spesso, ma preferisco farli...senza impegno
Eliminaciao
Hai ragione,la Fallaci mi è sfuggita....un libro "molto" forte.....
RispondiEliminaBello il tuo lavoro,mi ricorda la pantera rosa:-))
Ciao,buona giornata!!
La Fallaci non è che mi piaccia molto, ma questo libro da molto da pensare.
Eliminaquesta è una gatta, neko in giapponese
buonanotte
Mi ricordo di aver letto questo libro ,e ne sono rimasta scioccata ! Ho letto altre cose di lei , ma ora non potrei dare un commento !
RispondiEliminaBella la gattina ,dolce dolce. Un caro saluto Bianca