Inoltre la letteratura delle donne è stata sempre considerata minore solo perché non copiosa e divulgata come quella degli uomini.
Effettivamente il numero delle scrittrici è stato inferiore a quello degli scrittori, ma soltanto perché alle donne sono stati impediti la piena espressione e l’accesso alla cultura, essendo relegate alla vita tra le pareti domestiche.
La tradizione letteraria maschile si è imposta solo per la mancanza di una corrispondente tradizione letteraria femminile, determinata dal divieto ad accedere alle fonti del sapere.
Fattori storici, ambientali, di costume, problemi esterni, ne hanno ostacolato l’espressione letteraria, ed anche artistica, ma, guardando attentamente al passato, da Saffo fino ai giorni nostri, non mancano testimonianze rilevanti della loro produzione, che solo nel ventesimo secolo, quando la piena emancipazione lo ha consentito, è riuscita ad esprimesi in modo completo, oggi la scrittura femminile s’impone in pienezza e creatività.
Di cosa hanno scritto le donne? Gli argomenti,diciamo così, non si discostano da quelli dell'altro sesso, anche se testimoniano le difficoltà culturali e ambientali e soprattutto l coniugare i due aspetti , famigliare ed esterno della loro vita.
La prima poetessa che si ricordi nella storia è SAFFO, greca vissuta dopo il 610 a.C. , conosciuta più che altro per inesattezze sulla sua vita ( vedi qui )
Simile a un Dio
Simile a un Dio mi sembra quell’uomo
che siede davanti a te, e da vicino
ti ascolta mentre tu parli
con dolcezza
e con incanto sorridi. E questo
fa sobbalzare il mio cuore nel petto.
Se appena ti vedo, sùbito non posso
più parlare:
la lingua si spezza: un fuoco
leggero sotto la pelle mi corre:
nulla vedo con gli occhi e le orecchie
mi rombano:
un sudore freddo mi pervade: un tremore
tutta mi scuote: sono più verde
dell’erba; e poco lontana mi sento
dall’essere morta.
Ma tutto si può sopportare…
che siede davanti a te, e da vicino
ti ascolta mentre tu parli
con dolcezza
e con incanto sorridi. E questo
fa sobbalzare il mio cuore nel petto.
Se appena ti vedo, sùbito non posso
più parlare:
la lingua si spezza: un fuoco
leggero sotto la pelle mi corre:
nulla vedo con gli occhi e le orecchie
mi rombano:
un sudore freddo mi pervade: un tremore
tutta mi scuote: sono più verde
dell’erba; e poco lontana mi sento
dall’essere morta.
Ma tutto si può sopportare…
Come vedete i sentimenti non cambiano...
Nella storia ellenistica sono molte le poetesse che la seguirono, per nominarne qualcuna : Erinna, Corinna , Eudocia.
Per quanto riguarda l'Italia, si deve attendere il 1200 con una poetessa fiorentina (ci sarà ben un motivo per cui "si andavan a lavar i panni in Arno") tale COMPIUTA DONZELLA (pseudonimo)
A la stagion che 'l mondo foglia e fiora
acresce gioia a tutti i fin' amanti:
vanno insieme a li giardini alora
che gli auscelletti fanno dolzi canti;
acresce gioia a tutti i fin' amanti:
vanno insieme a li giardini alora
che gli auscelletti fanno dolzi canti;
la franca gente tutta s'inamora,
e di servir ciascun tragges' inanti,
ed ogni damigella in gioi' dimora;
e me, n'abondan marrimenti e pianti.
e di servir ciascun tragges' inanti,
ed ogni damigella in gioi' dimora;
e me, n'abondan marrimenti e pianti.
Ca lo mio padre m'ha messa 'n errore,
e tenemi sovente in forte doglia:
donar mi vole a mia forza segnore
e tenemi sovente in forte doglia:
donar mi vole a mia forza segnore
ed io di ciò non ho disio né voglia,
e in gran tormento vivo a tutte l'ore;
però non mi ralegra fior né foglia.
e in gran tormento vivo a tutte l'ore;
però non mi ralegra fior né foglia.
Non ho mai capito perchè l'uomo fin dalla notte dei tempi si è sempre sentito minacciato dalla donna invece di apprezzarne il valore.
RispondiEliminaUn abbraccio
Xavier
molto belli i fiori che cadono nel tuo blog :)
Forse perchè la donna è portatrice di vita...
EliminaCiao Adriana per me la donna l'o sempe vista come una mia pari
RispondiEliminaanzi a volte superiore per certi versi,
buona serata
io penso che dovrebbe essere così.
Eliminabuonanotte
ero certo di aver commentato ma non lo trovo
RispondiEliminaforse l'ho scritto da qualche altra parte,
comunque le più belle poesie dedicate alle donne
le hanno scritte gli uiomini
poi magari le ammazzano
ma prima le adorano
pare che ultimamante sacrificare il proprio idolo sia di moda
speriamo che passi alla svelta.
forse sacrificare il proprio idolo è un modo per esorcizzare la sua superiorità.
EliminaA me mi pare più una rivendicazione della propria idiozia
Eliminaperò hai visto mai che un novello freud
ci veda qualcosa che gli dà ragione?
Chiaro che nella storia la letteratura sia stata in mano prevalentemente agli uomini,l'hai spiegato tu benissimo raccontando il ruolo della donna nei tempi che furono.
RispondiEliminaIo credo che la buona letteratura lo sia a prescindere dal sesso..come la cattiva.
Ciao,alla prossima!
anch'io sono di questo parere, anche se credo che le donne l'emancipazione femminile l'abbiano gestita male.
Eliminabuonanott
Sono arrivata da te, proprio perchè ho capito che anche tu stai "male"... Quello che ho scritto forse non è del tutto corretto... Comunque ti lascio la mail se hai voglia di scrivermi di leggerò con piacere: roby62da@libero.it
RispondiEliminaCiao, serena giornata.
Ho letto volentieri quello che mi hai scritto e ti risponderò.
EliminaIntanto accetta il mio abbraccio e tanti Auguri per una buona Pasqua.
Molto interessante la biografia di Saffo ,e mi piaccoino anche i suoi versi,sono molto poetici! Grazie per questo bel post ! Ciao Bianca
RispondiEliminaScusa ti scribo come anonimo ,altrimenti non parte il commento .
non importa...sei benvenuta
EliminaSaffo così capace di parlare ancora intensamente con noi!
RispondiElimina