prendendo spunto dall'anniversario della nascita di Pirandello, che pare cada oggi e di cui non mi piacciono molto gli scritti, ho trovato molti elenchi o liste dei "100 libri che si devono leggere nella vita", sono libri "di una volta", che i giovani frequentatori di internet probabilmente neanche conosceranno,ho preparato una liste di quelli che reputo importanti e che io ho letto (sono una divoratrice onnivora di libri, anche se adesso preferisco i thriller e fantasy-preferirei fantascienza-).
Direte : che noia un post così, ma mi piacerebbe sapere il vostro gradimento.....buona lettura!!!
LA LISTA DI ADRIANA
Il nome della rosa
Autore: Umberto Eco
Il giardino dei Finzi-Contini
Autore: Giorgio Bassani
Il gattopardo
Autore: Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Il dottor Zivago
Autore: Boris Pasternak
Il vecchio e il mare
Autore: Ernest Hemingway
La luna e i falò
Autore: Cesare Pavese
Se questo è un uomo
Autore: Primo Levi
Diario
Autore: Anna Frank
Piccolo mondo antico
Autore: Antonio Fogazzaro
Il fu Mattia Pascal
Autore: Luigi Pirandello
Cristo si è fermato a Eboli
Autore: Carlo Levi
La fattoria degli animali
Autore: George Orwell
Il piccolo principe
Autore: Antoine de Saint-Exupery
Via col vento
Autore: Margaret Mitchell
Uno, nessuno e centomila
Autore: Luigi Pirandello
Siddharta
Autore: Hermann Hess
Dracula
Autore: Bram Stoker
Le avventure di Sherlock Holmes
Autore: Sir Arthur Conan Doyle
Il ritratto di Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Lo strano caso del dottor Jeckyll e del signor Hyde
Autore: Robert Louis Stevenson
L'isola del tesoro
Autore: Robert Louis Stevenson
I malavoglia
Autore: Giovanni Verg
Il giro del mondo in 80 giorni
Autore: Jules Verne
Guerra e pace
Autore: Lev Nikolaevic Tolstoj
Picole donne
Autore: Louisa May Alcott
Delitto e castigo
Autore: Fedor Michajlovic Dostoevskij
Alice nel paese delle meraviglie
Autore: Lewis Carroll
Grandi speranze
Autore: Charles Dickens
Madame Bovary
Autore: Gustave Flaubert
La capanna dello zio Tom
Autore: Harriet Elizabeth Beecher Stowe
Moby Dick
Autore: Herman Melville
David Copperfield
Autore: Charles Dickens
Cime tempestose
Autore: Emily Bronte
Il conte di Montecristo
Autore: Alexandre Dumas
Oliver Twist
Autore: Charles Dickens
Il rosso e il nero
Autore: Stendhal
I promessi sposi
Autore: Alessandro Manzoni
Frankestein
Autore: Mary Wollstonecraft Shelley
Orgoglio e pregiudizio
Autore: Jane Austen
Robison Crusoe
Autore: Daniel Defoe
Don Chisciotte
Autore: Miguel de Cervantes Saavedra
Il decamerone
Autore: Boccaccio
mi sto accorgendo che sta diventando davvero noioso questo elenco e inoltre non finirei più (ma ho letto così tanto ??), quindi aggiungo solo i top di fantascienza che un amatore dovrebbe aver letto...
Herbert George Wells - La guerra dei mondi (1897)
John Wyndham - Il giorno dei trifidi, conosciuto anche come L’orrenda invasione (1951)
Richard Matheson – Io sono leggenda (1954)
Pierre Boulle – Il pianeta delle scimmie (1963)
Arthur C. Clarke - 2001: Odissea nello spazio (1968)
Stephen King – L'ombra dello Scorpione (1978) il mio preferito- l'ho letto 3 volte
Il mio viso
riflesso nello specchio
è il passato
Informazioni personali
- adriana
- sempre giovane nel cuore
giovedì 28 giugno 2012
lunedì 25 giugno 2012
tariffari...un po' osè
ieri c'è stata la festa del patrono di Torino, tra le tante manifestazioni c'era anche il mercatino vintage, in cui ho trovato questi quadretti...
spero di non offendere nessuno, io li ho trovati divertenti
spero di non offendere nessuno, io li ho trovati divertenti
venerdì 22 giugno 2012
Van-Adriana
Sono molto contenta che la mia poesia abbia avuto molto apprezzamento e ...non voglio esagerare postandone altre (per ora!), così vi offro la visione di qualche quadro...mio
mercoledì 20 giugno 2012
Raccontami...
Raccontami i tuoi sogni,
sognerò anch'io...
Parlami dei tuoi dolori,
i miei occhi piangeranno.
Svelami le tue simpatie,
la mia bocca sorriderà.
Ma non nascondermi
il tuo cuore
perchè allora
il mio morirà.
Raccontami le tue sensazioni
le proverò anch'io.
Parlami del tuo avvenire
ed io ti vedrò lontano.
Svelami i tuoi segreti
e li chiuderò in me.
Ma non nascondermi
il tuo bene
perchè il mio
non avrà mai fine.
by Adriana
martedì 19 giugno 2012
domenica 17 giugno 2012
alcune canzoni...d'epoca
Gli hippy erano anche così...
e le nostre italiane....
la mia passione...Marlon
ma sono sempre uguali!!!
e le nostre italiane....
la mia passione...Marlon
ma sono sempre uguali!!!
giovedì 14 giugno 2012
Benares...
questa è una meta molto agognata nei tempi della mia giovinezza, anni 60/70, per capirci l'epoca degli hippy o figli dei fiori, allora si partiva per un viaggio spirituale e si cercava di raggiungere l'India.
Il movimento nacque naturalmente negli Stati Uniti per diffondersi in tutto il mondo, inglobava tutta una serie di proteste in cui entrò anche quella della guerra del Vietnam.
In ogni paese aveva derivazioni diverse, ma sostanzialmente uguali.
Gli Hippy respingevano con forza le istituzioni, criticavano i valori della classe media, erano contrari alle armi nucleari , abbracciavano aspetti della filosofia orientale, promuovevano la libertà sessuale, erano spesso vegetariani ed ambientalisti, promuovevano l'uso di droghe psichedeliche per espandere la propria coscienza, e creavano comunità e comuni. Essi utilizzavano arti alternative, il teatro di strada, la musica popolare, e le sonorità psichedeliche come parte del loro stile di vita e come modo di esprimere i propri sentimenti, le loro proteste e la loro visione del mondo e della vita. Gli Hippy si opponevano alla politica scegliendo una mite ideologia che favoriva la pace, l'amore, la fratellanza e la libertà personale.
In Italia questo movimento prese una piega diversa , ebbe il merito nel diffondere le nuove tendenze dell'arte e della cultura contemporanea, ma infatti, il movimento studentesco si diresse verso un irrigidimento su posizioni ideologhe filo-marxiste provocando il periodo dei "sessantottini" : guerriglie con la polizia, proteste, attentati, allontanandosi dal lato puramente spirituale.

Il movimento nacque naturalmente negli Stati Uniti per diffondersi in tutto il mondo, inglobava tutta una serie di proteste in cui entrò anche quella della guerra del Vietnam.
In ogni paese aveva derivazioni diverse, ma sostanzialmente uguali.
Gli Hippy respingevano con forza le istituzioni, criticavano i valori della classe media, erano contrari alle armi nucleari , abbracciavano aspetti della filosofia orientale, promuovevano la libertà sessuale, erano spesso vegetariani ed ambientalisti, promuovevano l'uso di droghe psichedeliche per espandere la propria coscienza, e creavano comunità e comuni. Essi utilizzavano arti alternative, il teatro di strada, la musica popolare, e le sonorità psichedeliche come parte del loro stile di vita e come modo di esprimere i propri sentimenti, le loro proteste e la loro visione del mondo e della vita. Gli Hippy si opponevano alla politica scegliendo una mite ideologia che favoriva la pace, l'amore, la fratellanza e la libertà personale.
In Italia questo movimento prese una piega diversa , ebbe il merito nel diffondere le nuove tendenze dell'arte e della cultura contemporanea, ma infatti, il movimento studentesco si diresse verso un irrigidimento su posizioni ideologhe filo-marxiste provocando il periodo dei "sessantottini" : guerriglie con la polizia, proteste, attentati, allontanandosi dal lato puramente spirituale.

Ma mentre in altre parti del mondo avvenivano varie interpretazioni di questo movimento, dall'utilizzo dell'energia alternativa al vivere a contatto della natura, nei paesi anglosassoni si adoperava la musica e i mega-raduni ( chi non ha sentito parlare di Woodstock o del raduno di Stonehenge?) , esempio altisonate sono i rappresentativi Beatles.
( forse era un po' fatto...)
Ho un po' divagato...io non ho mai condiviso questo movimento nè quello che si produsse in Italia, ma una cosa mi entusiamo molto, l'apprendere la più memorabile esperienza di viaggio hippy, intrapresa da centinaia di migliaia di giovani, specie negli anni 1969-71, fu il viaggio via terra verso l'India. Portandosi dietro poco o niente bagaglio e con pochissimi soldi in tasca, quasi tutti loro seguivano la stessa strada, attraversando l'Europa in autostop fino ad Istanbul , attraverso la Turchia , il Pakistan per arrivare in India e magari verso il Nepal.
I posti spirituali erano Lahore, Katmandu e Benares appunto.
Questo era un sogno, un mio sogno molto desiderato, senza avere mai il coraggio di esaudirlo.
Ma ecco qua Benares...
Era Kashi, al tempo dei Veda; divenne poi Varanasi, dal fiume Varuna che scorre a Nord e dall'Assi che scorre a Sud, per essere poi deformata in Benares dagli Inglesi che non sapevano pronunciarne correttamente il nome. Oggi è nuovamente Varanasi, il nome di questa città santa a Shiva, brulicante, particolarmente caotica e faticosissima, che nulla conserva nelle pietre del suo antichissimo passato.
L'attrazione principale per i visitatori e i pellegrini sono il centinaio di Ghats lungo il fiume, all'alba per i riti al sole nascente o al tramonto all'ora della Puja, verso le 18, quando il fuoco e la luce vengono offerti al fiume, tra canti, cimbali, mantra e migliaia di offerte votive luminose che fluttuano sulle acque. Questi Ghats, che bordano le rive per parecchi chilometri, un tempo erano sovrastati da meravigliosi palazzi. Lungo le gradinate principali, sotto grandi parasole, i sacerdoti, gli astrologi e gli indovini prestano servizio per i credenti, impartendo mantra e responsi, officiando riti e intercedendo con le divinità, mentre centinaia di Sadhu meditano praticando yoga o semplicemente trascorrono lungo il fiume la loro vita ascetica.
Tutto si svolge attorno e dentro la "Madre Ganga", il fiume Gange, Manikarnika Ghat. luogo simbolo di Varanasi , dove su decine di pire alimentate da un fuoco che non si spegne mai, vengono bruciati i corpi dei defunti. I parenti stanno intorno ai roghi, in mezzo ai quali si possono distinguere le forme delle spoglie umane che si consumano lentamente tra le fiamme. Il fuoco purifica, ed è questa la sorte che tocca ad ogni indù. Con cinque eccezioni. Non hanno bisogno, infatti, di essere cremati (perché sono già puri) i bambini, coloro che muoiono per il morso di un serpente, le donne incinte, gli animali e i sadhu.
Tutti gli altri arrivano, avvolti in un lenzuolo, adagiati su di una barella portata a spalla da quattro uomini che avanzano marciando, con un passo cadenzato e veloce.
Tutti gli altri arrivano, avvolti in un lenzuolo, adagiati su di una barella portata a spalla da quattro uomini che avanzano marciando, con un passo cadenzato e veloce.
mercoledì 13 giugno 2012
Taj Mahal...la leggenda dell'amore
Questa la leggenda , ma ci sono risvolti piuttosto macabri, il sovrano affidò il lavoro ad un celebre architetto, uccidendone la compagna, affinchè comprendesse il cordoglio che lui stesso viveva e potesse, così, creare un’opera che meglio rappresentasse l’amore per la donna perduta. Ma la crudeltà del sovrano non si fermò lì: la leggenda narra che, quando il Taj Mahal venne completato, ordinò di tagliare le mani a tutti i lavoratori che contribuirono a costruire il monumento, affinchè non potessero ripeterlo. I lavori durarono quasi 25 anni con un dispendio di ricchezza enorme infatti il padre venne spodestato dal figlio che lo imprigionò nel Forte Rosso. Per otto lunghi anni il vecchio poté, almeno, contemplare dalla finestra la mirabile opera, dove riposava la moglie, come simbolo dell'amore eterno.
Pre che il sultano volesse costruire un altro Taj Mahal, di fronte , ma questo in marmo nero, non ne ebbe la possibilità e potè solo trascorrere gli ultimi anni guardando dalla finestra del Forte Rosso, la fortezza dove fu imprigionato, la più grande e fastosa tomba. questo naturalmente è un'altro luogo che...non visiterò mai. |
lunedì 11 giugno 2012
La Muraglia Cinese e l'Esercito di Terracotta
questo è un'altro posto che desidererei visitare, non solo questo, ma tante parti della Cina.
Da luglio 2008 al 16 novembre 2008, cinque dei guerrieri dell'esercito di terracotta di Qin Shi Huangdi sono stati esposti a Torino presso il Museo di antichità. Io li ho visti, ma probabilmente avevano mandato i più rovinati , onde non rischiare perchè non erano granchè belli.
Poi c'è il tempio Shaolin, ora patrimonio dell'Unesco che vanta una storia antica e un'insieme di spiritualità.
Ecco un link per scoprire qualcosa di più :shaolin
non sembra una danza?
e per ridere un po'....
domenica 10 giugno 2012
Dove vorrei andare e che non vedrò mai...
Stavo pensando ai tanti luoghi che ho visitato, che ho avuto la fortuna di conoscere e ai tanti che non ho visto e che non vedrò mai, suona un po' triste vero?
Comunque mentre cercavo notizie di un luogo che rimarrà un desiderio, ho trovato questo.
Quello che io cercavo è invece Lhasa in Tibet e precisamente il Potala, il palazzo del Dalai Lama che ormai ha perso la sua sacralità e spiritualità per il turismo.
Per le notizie di questo centro della spiritualità vi rimando a questo link
questa è una delle frasi ormai famose del Dalai Lama che penso ognuno ricorderà : "Ci sono solo due giorni all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere."
Questo è uno dei luoghi che vorrei visitare e voi ne avete qualcuno ?
Comunque mentre cercavo notizie di un luogo che rimarrà un desiderio, ho trovato questo.
Quello che io cercavo è invece Lhasa in Tibet e precisamente il Potala, il palazzo del Dalai Lama che ormai ha perso la sua sacralità e spiritualità per il turismo.
Per le notizie di questo centro della spiritualità vi rimando a questo link
questa è una delle frasi ormai famose del Dalai Lama che penso ognuno ricorderà : "Ci sono solo due giorni all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere."
Questo è uno dei luoghi che vorrei visitare e voi ne avete qualcuno ?
venerdì 8 giugno 2012
Due musei delle cere ...a confronto
Io li ho visti entrambi e li ho trovati molto divertenti.
Uno è il Museo Grevin a Parigi, di cui lascio il link, che è molto interessante.
Museo Grevin
L'altro museo delle cere è il Madame Tussaud a Londra ( tra l'altro con succursali in tantissime città in tutto il mondo).
Questo museo è molto più interessante e divertente, soprattutto per i vari reparti che contiene : la battaglia di Trafalgar Square, il regno dell'orrore con teste mozzate e sangue e personaggi come Jack la squartatore, la parte della famiglia reale al gran completo, insomma vale ben una visita anche se è il museo col biglietto più cro del Mondo.
Ecco qui un link :M.me Tussaud
Assolutamente non rende vederlo così nel video, di persona è davvero spettacolare.
Qualcuno li ha visti? Quale preferite?
Uno è il Museo Grevin a Parigi, di cui lascio il link, che è molto interessante.
Museo Grevin
L'altro museo delle cere è il Madame Tussaud a Londra ( tra l'altro con succursali in tantissime città in tutto il mondo).
Questo museo è molto più interessante e divertente, soprattutto per i vari reparti che contiene : la battaglia di Trafalgar Square, il regno dell'orrore con teste mozzate e sangue e personaggi come Jack la squartatore, la parte della famiglia reale al gran completo, insomma vale ben una visita anche se è il museo col biglietto più cro del Mondo.
Ecco qui un link :M.me Tussaud
Assolutamente non rende vederlo così nel video, di persona è davvero spettacolare.
Qualcuno li ha visti? Quale preferite?
lunedì 4 giugno 2012
Rally scozzese ...dalle parti di Edimburgo
sabato 2 giugno 2012
anche questa può essere una giornata torinese...
si inizia verso le 9,30 con l'alza bandiera in Piazza Castello, purtroppo disturbata da clown che contestavano mascherati.
Ci si avvia verso Palazzo Madama
per arrivare a sferruzzare tutte insieme nella Sala del Senato Subalpino
parte di quei lavori (indumenti da piccolini in cotone) partiranno per la provincia di Modena con un po' del nostro affetto per quelle povere persone.
Ma l giornata "regia" non finisce lì...nel pomeriggio, un po' oscurato da nuvoloni, si va a Palazzo Reale
qui c'è un bellissima mostra di Henri Cartier - Bresson
Conoscevo poco questo artista della macchina fotografica, ma anche questa è vera arte, riuscire a fermare la varia umanità in certi scatti penso sia davvero difficile e credo che nulla toglie ai pittori, a proposito di pittori...per finire in bellezza, davanti agli storici caffè vi era una mostra a cielo aperto di pittori e scultori, con delle opere davvero superbe. C'erano opere in varie tecniche, dalla sabbia colorata a quadri con parti evidenziate, acquerelli ed a olio, astratti e classici, un bellissimo spettacolo.
Beh, dopo tutta quest'arte, non poteva mancare una sosta al bar del Teatro Regio, e si stava anche in tema.
così si è conclusa questa Festa della Repubblica e non abbiamo nemmeno avuto la sorpresa del temporale, che, per onor di cronaca , non è ancora arrivato.
Ci si avvia verso Palazzo Madama
per arrivare a sferruzzare tutte insieme nella Sala del Senato Subalpino
parte di quei lavori (indumenti da piccolini in cotone) partiranno per la provincia di Modena con un po' del nostro affetto per quelle povere persone.
Ma l giornata "regia" non finisce lì...nel pomeriggio, un po' oscurato da nuvoloni, si va a Palazzo Reale
qui c'è un bellissima mostra di Henri Cartier - Bresson
Conoscevo poco questo artista della macchina fotografica, ma anche questa è vera arte, riuscire a fermare la varia umanità in certi scatti penso sia davvero difficile e credo che nulla toglie ai pittori, a proposito di pittori...per finire in bellezza, davanti agli storici caffè vi era una mostra a cielo aperto di pittori e scultori, con delle opere davvero superbe. C'erano opere in varie tecniche, dalla sabbia colorata a quadri con parti evidenziate, acquerelli ed a olio, astratti e classici, un bellissimo spettacolo.
Beh, dopo tutta quest'arte, non poteva mancare una sosta al bar del Teatro Regio, e si stava anche in tema.
così si è conclusa questa Festa della Repubblica e non abbiamo nemmeno avuto la sorpresa del temporale, che, per onor di cronaca , non è ancora arrivato.
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