Il mio viso

riflesso nello specchio
è il passato

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lunedì 20 agosto 2012

Sei di Torino se...




questo è tutto carne piemontese

Sei di Torino quando per dire che “hai marinato la scuola” dici ho tagliato!
Sei di Torino se “l’appartamento” lo chiami alloggio
Sei di Torino se chiami bignola “il pasticcino”…
Sei di Torino, quando ordini un marocchino, in Calabria e ti guardano come se fossi un marziano… (il “marocchino” è caffè in tazza di vetro, schiuma di latte e cacao)
Sei di Torino se tifi Toro
Sei di Torino se per fare la svolta da corso a corso ti metti nel controviale…
Sei di Torino se d’estate al bar siedi nel dehors
Sei di Torino quando dici beh, io a questo punto farei che andare a pranzo e loro ti guardano ancora più strano e si chiedono perché non puoi andare e basta senza fare…
Sei di Torino quando la frase ho fatto la figura da cioccolataio non è positiva, anche tu fossi golosissimo…
Sei di Torino quando fuori dal Piemonte ordini uno stick (ghiacciolo) al bar e ti guardano come se venissi da Marte…
Sei di Torino se anzichè chiedere Come va? dici Com’è? e nel 90% dei casi ti rispondono Com’è cosa?

Sei di Torino se a chi non è di Torino (o del Piemonte) chiedi un cicles (gomma da masticare) e nessuno sa cosa sia…
Sei di Torino quando abusi del più, preferibilmente a seguito dal solo (es. ne restano solo più due)…
Sei di Torino se dici: Non mi oso (it. Non oso)…
Sei di Torino quando… sei in viaggio, soffri la macchina ed esclami: Sto patendo!!!!
Sei di Torino se per te ogni via larga e lunga è un Corso …
Sei di Torino se ti giran le balle se una via principale fa una curva …
Sei di Torino quando fuori dal Piemonte vai al bar e chiedi una brioche
Sei di Torino quando in vacanza ordini un “San Simone” (liquore amaro) e guardandoti perplesso il cameriere ti porta un’immaginetta sacra…
Sei di Torino quando commenti qualcosa andato storto dicendo: I soma bin ciapà (“Souma bin tchapà…”)
Sei di Torino se guidando gridi Bogia! (Boudja!) a chi va piano…
Sei di Torino quando ti perdi se le strade non si incrociano in modo perpendicolare…
Sei di Torino se quando un’auto si è ribaltata dici che ha dato il giro
Sei di Torino se per te le ore 12.30 sono la mezza
Sei di Torino se leggendo alcune frasi precedenti ti sei ripetuto: Perchè… scusa… non si dice così ovunque? 

questo forse è molto più veritiero...

domenica 19 agosto 2012

Sei veneto se...fiera di esserlo



Sei veneto se:


-… usi la bestemmia come punteggiatura;
-… almeno una volta sei stato in gita con la scuola o con la famiglia a Venezia;
-… lo spritz (spriss! ) lo berresti mattino, pomeriggio e sera;
-… hai problemi con le preposizioni (sono “da” Bassano invece che sono “di” Bassano, abita “sul” condominio di mia sorella invece che abita “nel” condominio di mia sorella..);
-… tuo nonno ti insegnava che l’ Italia meridionale inizia da sotto il Po;
-… sai cantare “sul piave mormorava” almeno fino a “il Piave mormorò: non passa lo straniero!”;
-… anche in mezzo alla coltre di nebbia più fitta non perdi mai l’orientamento;
-… ti piace il clinton e in qualche modo riesci ad averne un litro anche se non è più in commercio! Questo non so nemmeno io cosa sia!
-… alle elementari non riuscivi a cogliere le doppie (e anche ora si fa un pò di fatica!)
-…. per richiamare l’attenzione di qualsiasi persona dici “Où?”;
-… almeno una volta hai letto sui cavalcavia “Veneto stato sovrano” o “Roma ladrona”;
-… la prima vacanza con gli amici l’ hai fatta a Jesolo;
-… tuo papà, tuo nonno o tuo bisnonno era un alpino;
-… sai cos’è “l’ombra longa tour”; Neanche questo so cosa sia..
-… il tuo superlativo assoluto preferito è “stra” (strabon, strafigo, ecc ecc…);
-… almeno una volta in vita sei stato invitato a mangiare “poenta e osei”;
-… la prima volta che ti sei ubriacato avevi 13 anni;
-… la tua lingua madre è il dialetto veneto e l’italiano se lo sai lo sai altrimenti non importa;
-… almeno metà delle persone che conosci ha il cognome che finisce con la lettera “N”;
-… la Nardini è l’unica grappa degna di nota;
-… almeno uno dei tuoi parenti o dei tuoi amici è a capo di qualche azienda;
-… sei convinto che “crostoli” sia italiano (in realtà si chiamano chiacchiere! ).

 Si scherza un po'...

giovedì 16 agosto 2012

Diabolik

Questa è una storia a parte...in primo luogo perchè è uscito dopo gli anni 60 , poi perchè lo "rubavo" a mio fratello perchè reputato audace e per ultimo perchè è stato scritto da donne.
Diabolik nacque da un'idea di Angela Giussani e della sorella Luciana, che osservando tutti i giorni i pendolari che transitavano per la Stazione di Milano (vicino alla quale viveva) ebbe l'intuizione di realizzare un fumetto con un formato "tascabile", cioè che si potesse facilmente leggere aspettando il treno e poi in viaggio, per riporlo infine comodamente "in tasca".



 


 Diabolik è un ladro spietato e quasi sempre vincente, incontra la bellissima Eva Kant, che diventerà la sua compagna di vita; il loro costante scopo è rubare denaro e gioielli. Non si fanno scrupoli morali, in quanto spesso le vittime sono ricche famiglie, banche o altri personaggi criminalmente arricchiti. Agiscono sempre con estrema sicurezza e freddezza. Il ricavato serve per vivere una vita agiata e per finanziare i nuovi e sofisticati metodi per le future rapine. L'incontro di Diabolik con Eva ammorbidirà nei successivi numeri il carattere, pur sempre forte, del "re del terrore", il quale da spietato e crudele ladro assassino diventerà un personaggio via via più umano, contraddistinto da un suo particolare senso morale. Questo anche naturalmente per assecondare il favore del pubblico del fumetto col trascorrere degli anni. Eva Kant,  diviene via via meno sottomessa al partner, e il suo aiuto si rivela indispensabile e apprezzato per il protagonista.
 
 

 La Jaguar E Type coupè venne presentata nel 1961(appena un anno prima la nascita di Diabolik) ed era l'auto dei sogni di tutti.

Diabolik è un fumetto che ha fatto storia e che ancor oggi dopo cinquantanni raccoglie lettori, appasionati, collezionisti e quant'altro, 

mercoledì 15 agosto 2012

Vecchi fumetti...



In Italia erano Arturo e Zoe e si potevano leggere sul giornalino "Il monello"
 

 e come non ricordare" Blek macigno", tra l'altro ideato da tre   disegnatori piemontesi, Giovanni Sinchetto, Dario Guzzon e Pietro Sartoris.

 

Capitan Miki  con Salasso e Doppio Rum

 

 ma il mio preferito in assoluto era Tex Willer - Aquila della notte,



 con Kit Carson - Capelli d'argento, Kit Willer - Piccolo Falco (figlio), Tiger Jack (fratello di sangue navajo)



 Storie avventurose...
Curiosità : questo fumetto venne autocensurato negli anni 60 modificando sia i dialoghi ritenuti troppo violenti, sia l'abbigliamento dei personaggi femminili, allungando gonne e coprendo decoltè ritenuti contro la morale dell'epoca.