Il mio viso

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domenica 19 febbraio 2012

come proseguimento delle sartine vediamo....

il lavoro al tombolo.
Per chi vuole cimentarsi ecco un inizio.....


 
La lavorazione del tombolo ha origini antichissime. Le prime manifestazioni di questa antica arte sono fatte risalire ad epoche etrusche in quanto sono stati trovati fuselli in osso in alcune tombe. Risulta però difficile trovare un preciso momento storicoche possa essere ritenuto un punto di partenza per l'arte del tombolo moderno. Si può ritenere possibile una datazione che ci porta nella Magna Grecia anche se poi documenti effettivamente datati risalgono "solo" al XV secolo. Ma anche in questo caso abbiamo varie interpretazioni. C'è chi ritiene che la diffusione della tecnica del pizzo sia partita dalle Fiandre e che nel corso del XVI secolo si sia diffusa in tutta Europa, fino a far si che il merletto assumesse un ruolo insostituibile nel campo della moda e dell'abbigliamento. Nel 1476, un documento della famiglia D'Este di Ferrara fa riferimento ad un contratto stipulato a Milano avente come oggetto "una striscia a dodici fusi" per lenzuolo.
Durante tutto il XVII secolo la tecnica del merletto subì dei cambiamenti importanti che portarono alla definizione di un determinato numero di punti e lavorazioni. Il punto Venezia, con i bordi lavorati a rilievo, dominò inizialmente il mercato. 


 
Una leggenda recita così :
Un giovane buranello partì per il lontano Oriente e la sua bella fidanzata rimase sola ad aspettarlo. Dopo lunghi mesi di navigazione la sua nave giunse ad un mare abitato dalle sirene e come racconta anche il mito di Ulisse anch'egli legò se stesso e i propri marinai per resistere al magico canto delle belle sirene a non gettarsi in acqua dove avrebbe trovato la morte. La regina delle sirene ammirata e stupita della fedeltà del giovane verso la sue bella innamorata decise di premiarlo e sollevando con la coda una nuvola di schiuma, che solidificatasi nelle mani del giovane si trasformò in un magnifico velo da sposa. Quando la fanciulla vide tanta meraviglia volle riprodurla con ago e filo e da quel momento le donne di Burano si dedicarono alla bellissima arte dei preziosi merletti.

6 commenti:

  1. Veramente brave quelle donne che fanno quel lavoro è un piacere vere come con rapidità spostano i fili.
    Buona notte cara Adriana.
    Tomaso

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  2. Grazie per l'omaggio alla mia città. Purtroppo ormai sono rimaste poche a lavorare a tombolo, anche a Burano.

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    1. peccato, anni fa, molti, ho avuto ancora il piacere di vederle.

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coccole...