Il mio viso

riflesso nello specchio
è il passato

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sabato 24 settembre 2011

una poesia


Una poesia si specchia in una pietra di turchese e
li si ferma per un attimo.
Poi ricomincia a vagare,
per dare vita forse ai colori di un disegno
ricamato su una coperta.
I giunchi, raccolti li vicino,
vengono intrecciati da abili dita e
diventano un cesto:
la sua forma ricorda la volta del cielo.
Un pezzo di legno è lavorato:
da lui si ricaverà un'opera che dimostrerà
quale armonia ci sia fra legno e
intagliatore.
Il cervo percorre il suo sentiero e
l'aquila plana a grandi cerchi nel cielo.
Il salmone, nel tumultuoso torrente,
incontra l'orso che lo aspetta sulla riva.
I bambini danzano.
E l'artista afferra al volo tutto ciò
e la forza artistica della rappresentazione
guida le sue dita.
I lupi stanno mangiando un vecchio cervo
dividendosi le carni dell'animale.
Una giovane foca saltella sul ghiaccio.
Un anziano morente sta canticchiando
sottovoce un canto di guerra.
Questo è il cerchio,
e gira senza inizio e senza fine.
E l'artigiano guarda la sua opera.
E lì seduto in equilibrio fra la fine del
mondo e il suo inizio.

Nuvola Azzurra - Irochese




Quando ti avvicini a un piccolo ruscello e ti vuoi lavare,
devi prima metterti in raccoglimento e
parlare all'acqua che scorre.
Non è possibile immergere semplicemente la mano
e lavarti il volto con l'acqua fresca,
devi mostrare timore e
camminare piano fino al ruscello.
Una volta arrivato prendi un po' d'acqua
e bagnati quattro volte il volto,
poi china il capo e prega.
Ogni corso d'acqua dell'antica regione dei Chiricahua è per noi sacro.

Beshàd e - indiana Apache



 

2 commenti:

  1. nelle dolci melodie vi è racchiusa l'essenza di vita, buona giornata e grazie

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  2. le poesie dei nativi americani sono sempre molto dolci...loro avevano capito come si vive,noi siamo riusciti a rovinare tutto....
    Bel post Adry!!Buona domenica!

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coccole...