Il mio viso

riflesso nello specchio
è il passato

Informazioni personali

lunedì 26 settembre 2011

leggende

come pensavano alla creazione i nativi americani


Manitù (il Grande Spirito) per creare gli uomini pensò di utilizzare l'argilla; inviò quindi alcuni animali suoi collaboratori, sopratutto uccelli, a raccoglierla nel fondo degli stagni. Con l'argilla modellò una figura con aspetto di uomo e la pose a cuocere in un forno da vasaio. Ma lo spirito del male da sempre nemico di Manitù, si trasformò in pioggia spegnendo il fuoco prima della fine della cottura. Da quella operazione incompleta nacquero i visi pallidi.
Allora il Grande Spirito ritentò l'impresa, ma mentre osservava che tutto andasse per il verso giusto, lo spirito malvagio si trasformò una bella fanciulla che lo distrasse. La cottura andò ben oltre il tempo previsto e ne uscì una creatura bruciacchiata, e da essa prese origine la razza nera.
Alla fine Manitù riuscì a sconfiggere lo spirito del male e a cuocere a puntino la sua creatura che assunse il colore dell'argilla rossa e che diede origine ai veri uomini ossia ai pellirosse.


In origine non esisteva nulla: regnava l’oscurità che col tempo era diventata una massa enorme.Da qui uscì il Mago della Terra, spirito leggero che volteggiava nell’aria come un fiocco di cotone. Per fissare la sua dimora il Mago preparò un impasto con quel po’ di polvere che aveva e fece una pagnottella di terra. C’era finalmente un primo pezzo di terreno. Il Mago vi fece crescere un cespuglio; sui rami si vedevano passeggiare strani insetti neri che producevano senza sosta una gomma nera.
Una termite raccoglieva le gocce di gomma e via via dava loro la forma. Così il mondo cresceva ad era meraviglioso. Il Mago pensò di dare al mondo una copertura circolare e fece il Cielo. La Terra era ancora fragile e instabile: continuava a capovolgersi.
Il Mago allora ordinò al ragno di filare una tela per legare i bordi alla terra e al Cielo. Poi creò tutto ciò che doveva esistere: le acque, le montagne,ogni genere di pianta. Gettò nel Cielo un blocco di ghiaccio e fece il Sole: con un pezzo più piccolo costruì la Luna e con i frammenti le Stelle. Infine con il suo bastone tracciò nel Cielo la via Lattea.
Ora la Terra era pronta per essere abitata e il Mago vi pose ogni specie di animali; infine con della creta plasmò gli uomini. A quel tempo gli uomini non conoscevano la morte, continuavano a vivere e a riprodursi; aumentavano continuamente e soffrivano per la mancanza di cibo e di spazio.
Il Mago della Terra decise allora di cancellare tutto ciò che aveva creato: fece precipitare il Cielo sulla Terra e schiacciò ogni forma di vita. Poi iniziò a ricreare tutte le cose: il Cielo, le Stelle, gli esseri viventi e gli uomini. Ma questa volta stabilì che gli uomini non potessero vivere per sempre. Pose un termine alla loro vita in modo che la Terra non rischiasse di sovraffollarsi.


2 commenti:

  1. Bellissima leggenda! molto suggestiva!
    A presto...Sibilla

    RispondiElimina
  2. Mi fa molto piacere questo amore per i nativi d'america, personalmene li adoro e ho diversi libri al riguardo tra cui il libro delle loro leggende e preghiere.
    Bel blog

    RispondiElimina

coccole...