Il mio viso

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mercoledì 14 settembre 2011

primo giorno di scuola.....uffa ancora....

noi eravamo così, ma per dirla tutta non me lo ricordo il primo giorno di scuola, mi ricordo con molta chiarezza altri e specialmente quello dei miei "bimbi".
Lei, già alta, la sua statura rivaleggiava con la lunghezza dei capelli che aveva pettinati più o meno così ma senza frangia, per l'occasione aveva indossato la sua maglietta preferita (era gialla) , aveva il suo zaino con i colori nuovi e profumati di legno (mica i pennarelli), temperino a cagnolino (era già quasi...veterinaria) e voleva scappare da me per arrivare prima in aula e io con gli occhi lucenti la guardavo andare via per così tanto tempo (era la prima volta che sarebbe stata da sola, anzi con una maestra senza di me, sapeva quasi leggere e scriveva in stampatello, glielo avevo insegnato io) ero quasi gelosa di quella persona, che l'avrebbe avuta accanto ( tra altri 17), quando torna a prenderla  (col fratellino neonato) mi corse tra le braccia e incominciò a raccontarmi e ..non smise più!
Tuttal'altra cosa 5 anni dopo per il suo fratellino, lui optò per un abbigliamento mooolto classico : pantaloni lunghi, camicia giallina, cravattina giallina a puntini piccolissimi verdi e gilet,( per l'occasione
 uno fatto da me), si allontanò subito e non volle che lo accompagnassi in aula. Quando lo andammo a prendere (dimenticavo anche la sorella lo accompagnò e rimase male pure lei di non poterlo accompagnare dentro : ma "lui non era mica piccolo - disse) era un po' sfatto e non parlò fino a casa nonostante l'incalzare di domande della sorella.
A casa , a pranzo saltò fuori la frase che spiegava la sua sofferenza presente e futura , "siediti" perchè stava ostinatamente in piedi, "non posso sono già stato seduto troppo e non ce la faccio più" e mangiò in piedi per poi precipitarsi ad allenarsi di scherma ( per sfogarsi disse).
Ricordo che quell'abbigliamento durò per tutte le elementari per trasformarsi poi in un totale abbigliamento sportivo , anche all'università faticava a rendersi presentabile per gli esami e ora da avvocato gli costa ancora di più.
Beh, ora che di scuola ho parlato, vorrei ricordare un libro ormai passato di moda, ma che a me piacque tanto.

il libro CUORE, di Edmondo De Amicis, quanto ho gioito e pianto nel leggerlo.
Voglio riportare il prologo:
« Questo libro è particolarmente dedicato ai ragazzi delle scuole elementari, i quali sono tra i 9 e i 13 anni, e si potrebbe intitolare: Storia d'un anno scolastico, scritta da un alunno di terza d'una scuola municipale d'Italia. - Dicendo scritta da un alunno di terza, non voglio dire che l'abbia scritta propriamente lui, tal qual è stampata. Egli notava man mano in un quaderno, come sapeva, quello che aveva visto, sentito, pensato, nella scuola e fuori; e suo padre, in fin d'anno, scrisse queste pagine su quelle note, studiandosi di non alterare il pensiero, e di conservare, quanto fosse possibile, le parole del figliuolo. Il quale poi, 4 anni dopo, essendo già nel Ginnasio, rilesse il manoscritto e v'aggiunse qualcosa di suo, valendosi della memoria ancor fresca delle persone e delle cose. Ora leggete questo libro, ragazzi: io spero che ne sarete contenti e che vi farà del bene. »       

  • ecco i personaggi ed interpreti:
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  • Enrico Bottini, io narrante della storia e protagonista, un personggio senza nessuna "caratteristica" particolare, creato apposta cosi dall'autore per far risaltare gli altri personaggi.
  • I genitori di Enrico, che gli scrivono delle lettere
  • Garrone, lo studente enorme di statura e buono d'animo, definito "spirito nobile" dal maestro, in quanto si assume una colpa che non è sua.
  • il Muratorino (Tonino Rabucco), figlio di un muratore e famoso per il muso da lepre
  • Derossi, il più bravo e più bello della classe, è un vero portento ma parte della sua gentilezza può derivare anche dal fatto che è lieto, non ha preoccupazioni finanziarie in quanto ricco e vuole farlo vedere.
  • Franti, il cattivo, alla fine rinchiuso in un correzionale. Egli è considerato da De Amicis uno tra i personaggi migliori citati nel libro
  • Stardi, inizialmente considerato duro di comprendonio supererà le sue difficoltà grazie all'enorme impegno nello studio, fino a diventare a fine anno uno dei migliori della classe
  • Carlo Nobis, il figlio di papà superbo e arrogante
  • Coretti, figlio di un veterano delle guerre d'indipendenza
  • Crossi, figlio di un'erbivendola, col braccio paralizzato
  • il Ragazzo Calabrese (Coraci), immigrato da Reggio Calabria
  • Nelli, il piccolo gobbo
  • Precossi, il figlio di un fabbro ferraio dapprima alcolizzato e violento, che si disintossica quando scopre che il figlio ha vinto il secondo premio.
  • Votini, il figlio di un ricco, superbo ma infine umano.
  • Garoffi, definito "sempre a trafficare" e continuamente impegnato in compravvendite di vario tipo.
  • il Maestro Perboni; la sua è una figura triste, che fa quasi pena, vive con la madre (che ad un certo punto muore), è sposato con il suo mestiere e una delle poche frasi che dice è "Ora che mia madre è morta, non ho più famiglia, vi prego di essere voi adesso la mia". L’alunno con cui lui va più d’accordo è Garrone, da lui definito uno "spirito nobile"; la causa di questa simpatia reciproca è la morte delle madri dei due personaggi, un’altra delle possibili spiegazioni è il fatto che il ragazzone è già adulto e pensa come un uomo.
  • la Maestrina dalla Penna Rossa, così detta per la piuma che porta sul cappello.
  • la Maestra della Prima Superiore, è stata la maestra di Enrico nella prima superiore, muore verso la fine del libro.

Ho anche scoperto che perfino i creatori delle "anime"  giapponesi (sapete cosa sono vero?) hanno fatto il libro Cuore , (ma noon so perchè mi scrive tutto a sin.).


Cuore (愛の学校クオレ物語 Ai no gakko Cuore monogatari?) è una serie anime composta da 26 episodi prodotta nel 1981 dalla Nippon Animation. La serie è basata sul romanzo Cuore di Edmondo De Amicis.

Episodi

Titolo italiano
GiapponeseKanji」 - Rōmaji


1 Il nuovo anno scolastico
「始業の日・エンリコとペルボーニ先生」 - shigyō no nichi. enriko to peruboni sensei

2 L'incidente
「災難・勇敢なロベッティ」 - sainan. yūkan na robettei

3 I compagni di classe
「同級のひとびと・不良少年フランチ」 - dōkyū nohitobito. furyō shōnen furanchi

4 In una soffitta
「屋根裏べやで・エンリコの秘密」 - yaneura beyade. enriko no himitsu

5 Il ragazzo calabrese
「カラブリアの少年・グラッチェ転校生」 - karaburia no shōnen. guracchie tenkōsei

6 Il mio amico Garrone
「親友ガルローネ・フランチとの対決」 - shinyū garurone. furanchi tono taiketsu

7 Il piccolo spazzacamino
「小さな煙突掃除人・ニーノの新しい友」 - chiisa na entotsu sōji nin. nino no atarashi i tomo

8 Il ritorno dal fronte
「校長先生の涙ロンバルディアの少年斥候」 - kōchōsensei no namida ronbarudeia no shōnen sekkō

9 La visita del re
「国王とコレッチ親子・涙の再会」 - kokuō to korecchi oyako. namida no saikai

10 Il muratorino
「左官屋小僧アントニオ・父ちゃんへの百面相」 - sakan ya kozō antonio. tōchan heno hyaku mensō

11 Una buona azione
「ガロッフィのおくりもの・切手と教会」 - garoffi nookurimono. kitte to kyōkai

12 Betti il figlio del carbonaio
「いじめられっ子ベッチ・父兄参観の日」 - ijimeraretsu ko becchi. fukei sankan no nichi

13 Dagli Appennini alle Ande # 1
「母をたずねて三千里(前)」 - haha wotazunete sanzenri (mae)

14 Dagli Appennini alle Ande # 2
「母をたずねて三千里(後)」 - haha wotazunete sanzenri (nochi)

15 Precossi il figlio del fabbro
「かじ屋のプレコシ・友情の小さなナイフ」 - kaji ya no purekoshi. yūjō no chiisa na naifu

16 Il piccolo scrivano fiorentino
「ジュリオ少年の秘密」 - jurio shōnen no himitsu

17 La biblioteca di Stardi
「スタルディの図書館・本を隠した真犯人」 - sutarudei no toshokan. hon wo kakushi ta shinhannin

18 Una gita sul Po
「夏休みのポー川で・フランチの遭難」 - natsuyasumi no po kawa de. furanchi no sōnan

19 Il maestro del papà
「アルプスの夏・父さんの先生は僕の先生」 - arupusu no natsu. tōsan no sensei ha boku no sensei

20 Il grande segreto
「夏の夜の出来事・父ちゃんたちの秘密」 - natsu no yoru no dekigoto. tōchan tachino himitsu

21 Arriva il circo
「がんばれ!チャリネサーカス一家」 - ganbare! charinesakasu ikka

22 L'infermiere di Tata
「十字架だけが知っている“父さん”の看病」 - jūjika dakega shitte iru " tōsan " no kanbyō

23 Il padre di Crossi
「お父さんの贈り物インクスタンドの謎!」 - o tōsan no okurimono inkusutando no nazo!

24 La fuga dalla scuola
「学校をとび出した不良少年フランチ」 - gakkō wotobi dashi ta furyō shōnen furanchi

25 Le lacrime di Franti
「身代わりになった少年・フランチの涙」 - mi kawari ninatta shōnen. furanchi no namida

26 Il pic-nic e l'addio
「ピクニック・そしておわかれ」 - pikunikku. soshiteowakare

così potete fare un po' di pratica giappone ( e io non capisco perchè ora mi scrive così)

alla prossima puntata.....no  no non spaventatevi...


    


4 commenti:

  1. Nooo! Il libro Cuore ai giapponesi no, per favore!
    Ma sai che ho avuto un tuffo quando ho aperto il tuo post? Ho posseduto anch'io una copia del libro proprio nella tua stessa, identica edizione. Che tenerezza... :)

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  2. i giapponesi apprezzano tutto ciò che non appreziamo molto noi della nostra storia e cultura, infatti per i nostri scolari è un libro datato e superato che non può essere riproposto perchè i valori insiti dentro non esistono più.

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  3. Adriana, mandami la fotina del tuo micino in posta elettronica e presto vedrai pubblicato un orologino personalizzato per il tuo blog.
    Felice serata Ele

    P.s Scrivi pure a questo indirizzo.
    desirerossi73@gmail.com

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  4. quanti ricordi ma ripensandoci non mi ricordo più il mio 1° giorno di scuola
    buona serata

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coccole...